BEPPE NELLI
Cronaca

Nel Pd guerra tutti contro tutti. Barsotti silura i colleghi pisani:: "A Roma hanno votato a favore. E poi hanno rinnegato la scelta"

Micidiale replica alle accuse di Bruni: "Non dice il vero. Nessuno ci disse di non andare a Pisa". La bagarre non finisce qui: "Partito senza linea, ora ci dovrà essere un chiarimento interno".

Nel Pd guerra tutti contro tutti. Barsotti silura i colleghi pisani:: "A Roma hanno votato a favore. E poi hanno rinnegato la scelta"

Una furia è dire poco. La sindaca Simona Barsotti, accusata senza mezzi termini dal consigliere pisano del suo partito, Enrico Bruni, per l’astensione di Damasco Rosi alla votazione sulla caserma nel Parco, prende a calci verbali i compagni della Torre pendente e fa capire che la lite non è finita qui: "Ci dovranno essere dei chiarimenti all’interno del Partito democratico".

"La decisione di realizzare il centro di addestramento dei Carabinieri nell’area Cisam a Pisa – replica Barsotti – era stata già presa, a nostra insaputa, un anno fa e confermata il 6 settembre scorso dal tavolo interistituzionale a Roma, composto da Enti locali anche di area pisana ma di cui Massarosa non fa parte. Su questo tema la nostra amministrazione comunale non è mai stata coinvolta nemmeno informalmente, né a livello istituzionale né a livello politico". E la sindaca ammette: "Alla Comunità del Parco la nostra amministrazione, e Damasco Rosi che lì rappresentava anche la Provincia di Lucca, hanno fatto un errore di valutazione della portata politica della riunione. Ma alle amministrazioni pisane avevamo chiesto di indicarci una posizione, e quelle invece non si sono presentate. Se fossero venuti e avessero valutato cosa fare, noi li avremmo seguiti. Se fossero stati presenti al tavolo con Giani e Bani, opponendosi, avrebbero cambiato le sorti della votazione. Anche se nei fatti non sarebbe cambiato nulla, perché il parere della Comunità di Parco non è vincolante: è un aspetto politico, non procedurale. Ripeto: se i pisani si fossero presentati a quel tavolo avremmo mantenuto una linea comune e condivisa tra gli esponenti del Pd".

Il punto è che il consigliere pisano Bruni ha scritto i Dem s’erano accordati per non andare al summit e far mancare il numero legale della riunione. E qui Barsotti sbotta: "Questo non è vero. Chi ha avallato il progetto per un anno, andando al Ministero a firmare l’accordo lo scorso 6 settembre, all’improvviso non ha partecipato all’ultima riunione che era solo una presa d’atto". Il riferimento è ai sindaci di Vecchiano (Massimiliano Angori, che è anche presidente della Provincia di Pisa) e di San Giuliano Terme (Sergio di Maio), entrambi del Pd. Invece Pisa è guidata dal leghista Michele Conti, che ha votato sì insieme al collega viareggino Giorgio Del Ghingaro.

Per Massarosa la realtà è molto diversa dai ripensamenti dei Dem pisani: "La caserma è stata discussa a Roma, e al momento è un’idea progettuale che però esiste dal settembre 2022. È stata avallata dai componenti del tavolo interistituzionale il 6 settembre scorso, compresi gli esponenti Pd pisani in assenza di Massarosa. Ma il 18 settembre scorso la situazione è cambiata, mentre nessuno prima ci aveva coinvolto a livello politico, istituzionale e di territorio. Sono arrivate solo telefonate sfumate: “Forse questo, forse quest’altro, secondo noi...“. Non c’è una linea politica chiara. Chi aveva firmato ai tavoli interistituzionali ha rinnegato e non si è presentato alla Comunità del Parco. Noi per dovere istituzionale ci siamo presentati e abbiamo spiegato le nostre ragioni sul perché non si poteva votare a favore, motivando la nostra astensione. Poi c’è stato tutto quello che c’è stato, ma è una storia che era ignota prima del 18 settembre: perché non c’è stata nessun confronto interno del Pd, la discussione è cominciata a cose fatte".

Così la sindaca Barsotti giustifica il mancato dibattito interno della sua coalizione comunale: "Il fatto che nessuno prima abbia sollevato problemi, e l’approvazione al tavolo interistituzionale, non non ci hanno portato a considerare la necessità di parlare nel nostro territorio e con le forze politiche della coalizione di una cosa che non conoscevamo. Ma questo non si ripeterà, perché ogni ulteriore passaggio sarà frutto di un’attenta valutazione; inoltre chiederò la presenza costante dell’assessore all’ambiente Mario Navari alle prossime riunioni, come è corretto per la delega che esercita, per seguire direttamente ciò che accadrà".

S’avvicina la resa dei conti. "Ambiente, pace e antimilitarismo sono nostri valori statutari. Ci opporremo a ogni progetto contro questi valori – conclude la sindaca – E ora ci dovranno obbligatoriamente essere dei chiarimenti all’interno del Partito democratico". Sul confine Massarosa-Vecchiano tira aria di guerra: dopo le parole di Bruni sugli incursori della Marina nel Lago di Massaciuccoli, si va allo scontro navale sui barchini?