
Navicelli per l’Arno che verrà le nostre idee per la navigabilità del fiume
Costruito nel 1560 e lungo 22 Km, il canale da Pisa arriva a Livorno. Nel 1700 è la via più importante della costa toscana ma dopo un graduale declino nella II Guerra Mondiale, è distrutto. Oggi dà lavoro a molte persone e imprese. È una piattaforma logistica costiera, specializzata in economia, turismo e comunicazioni marittime. L’azienda e il suo amministratore unico Salvatore Pisano, appoggiano da sempre l’idea di una navigabilità che includa il canale e l’Arno. La città di Pisa sarebbe così collegata direttamente al mare. Qualcosa già è stato fatto. L’incile, ma anche sport. Canottaggio, canoa e anche dragon boat, nel progetto di riabilitazione delle donne operate di tumore al seno. Ma è solo l’inizio.
L’Arno può divenire un’idrovia su cui trasportare merci e persone che invece di prendere la macchina potrebbero salire su un traghetto, su una chiatta a emissioni 0 o con le houseboat. Si potrebbero organizzare dei circuiti turistici a tema acqua, facendo arrivare i turisti direttamente dal mare, sviluppando così anche tutta l’area del porto di Marina. Sfruttare l’energia dell’acqua del fiume per produrre energia elettrica, per le case e per le imbarcazioni.