
Andrea Buscemi
Pisa, 10 gennaio 2022 - "La città storica di notte, in totale balia degli idioti". Amarezza e rabbia, nello sfogo che l’ex assesore alla cultura di Pisa, l’attore e regista Andrea Buscemi, ha affidato a Facebook ieri mattina. Poche ore dopo il turbolento rientro a casa, in un palazzo a due passi dai Bagni di Nerone – quando si è trovato circondato da gruppi di giovani ubriachi, che hanno anche preso a pugni la sua auto, intimandogli di scendere. "La mia casa è in centro – scrive l’ex assessore –. Nel giro di un quarto d’ora: cinque ragazzotti scemi (due maschi, mentre tre femmine assistevano ammirate), davanti a me ancora in macchina, hanno divelto senza alcun motivo un lampioncino della trattoria sotto casa, distruggendolo, poi hanno cominciato a sradicare le piante ornamentali dai vasi, mettendoci anche dell’impegno. Gesti senza senso, bravate da teppistelli annoiati: in piena luce, e davanti ad altri cretini inermi. Dopo un attimo di stupore, ho cominciato a suonare il clacson per farli desistere. Sono fuggiti come topi, ridendo sgangheratamente".
"Tre minuti dopo vado per parcheggiare ai Bagni di Nerone – prosegue Buscemi – e mentre procedo a passo d’uomo nella piazza, un altro giovane idiota sferra un fragoroso pugno alla mia auto. Mi sono fermato, e ho fatto la mia: il fesso ha cominciato a menare forte contro la carrozzeria, intimandomi di scendere. Figurati. Sono restato chiuso bene dentro, e ho preso il largo lasciando li’ il fesso a sbraitare non so che cosa. Una scena da Bronx, con l’aggravante di essersi consumata davanti alle antiche vestigia delle terme romane. Salgo a casa, e dalla finestra assisto a tre giovani ubriachi che letteralmente rovinano sulle piante ornamentali di un altro bar. Si alzano a fatica, e uno di loro si mette a vomitare". "Mentre scrivo – queste note in casa – continua il racconto nel cuore della notte –da sotto arrivano urla belluine e insensate, risate isteriche, bestemmie, rutti, canti stonati e musicaccia sparata dalle casse di auto che sgommano manco fossero guidate da 007. Non voglio affrontare lo spinoso tema della crisi socio-culturale che attanaglia i giovani (e di conseguenza i meno giovani)".
"Del loro vuoto cosmico (che non è di tutti, per carità, ma certamente della maggior parte) – incalza – : colpa della tv becera anzitutto, della scuola, delle loro famiglie cresciute senza leggere libri né andare a teatro, di loro stessi, di un consumismo che li ha confezionati ciechi e sordi. Mi limito a considerare il degrado assoluto che attanaglia la città, per la maggior parte in mano a giovani zombie stupidi e violenti. Se questo è il prezzo che una città così bella e dalla grande Storia deve pagare per fregiarsi di essere universitaria, ormai credo che sia troppo alto, e mortificante. Un’offesa all’intelligenza e al buon gusto. Una vergogna inaccettabile per un popolo civile. Un disastro sociale e culturale senza precedenti, camuffato da svago innocente e innocua e meritata movida da fine settimana. Il tempo di essere comprensivi verso i giovani che, poverini, si comportano così solo perché, appunto, sono giovani dovrebbe essere finito: il medico pietoso ha fatto la piaga puzzolente da un po’ (non parliamo del tanto raccomandato uso di mascherine: stasera non ne ho vista una).È tutto molto complicato ormai, ma chi di dovere intervenga, perché siamo tornati a tutti gli effetti all’era dei barbari".