Mobilitazione contro il gioco delle parti

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Marco

Barzanti*

Dopo settimane di pessimo gioco delle parti tra le istituzioni comunali, regionali e nazionali sulla nuova base militare a Coltano, arriva la risposta su scala nazionale con una manifestazione convocata dal “Movimento No Base”, emblematicamente indetta nel giorno della Festa della Repubblica. Il 2 giugno la cittadinanza, i partiti, le associazioni, i sindacati, saranno uniti per ribadire che il “no”alla base militare non è limitato alla sola Coltano, bensì all’ipotesi e alle politiche su cui si insiste di continua militarizzazione del territorio italiano. Una militarizzazione costruita non su difesa e supporto alla popolazione, ma per la salvaguardia degli interessi privati del capitale e l’espansione della sfera d’influenza atlantica sul Mediterraneo e nel resto del mondo. Il Partito Comunista, il suo gruppo dirigente e i suoi militanti, aderiscono alle ragioni della manifestazione del 2 giugno a cui parteciperanno, sostenendo la mobilitazione per dire “no alla guerra”; sì al rafforzamento di stato sociale e servizi pubblici, all’aumento delle assunzioni nella scuola e in sanità, allo sviluppo di politiche del lavoro, per il lavoro, per la difesa della salute e della vita di lavoratori e lavoratrici. Sì a ristrutturazione totale dei settori strategici della Repubblica quali l’energia e i trasporti, restituendoli all’interesse generale e sottraendoli alla logica del profitto a tutti i costi. Continua la nostra opposizione al governo Draghi, espressione degli interessi privati nazionali, europei e nordamericani. Coltano, Pisa, la Toscana, l’Italia, hanno bisogno di modello economico e sociale diverso qualità della vita, servizi pubblici, pace. Il 2 giugno riprendiamoci la Repubblica, affermiamo i valori della Costituzione!

* Segretario Pci Toscana