
Omicidio della dottoressa Barbara Capovani che dirigeva l’Spdc, la psichiatria territoriale del Santa Chiara di Pisa. L’Asl vara una serie di iniziative per prevenire le violenze sui sanitari. Pulsanti anti aggressione, videosorveglianza e vigilanza privata. Sono queste le misure che l’Asl Toscana nord ovest sta mettendo in atto per aumentare la sicurezza del proprio personale. "Dopo la formazione su come disinnescare potenziali situazioni di conflitto e le varie campagne di comunicazione sul rispetto di medici e pazienti, l’Asl attiva altre misure più tangibili ed evidenti per diminuire il rischio aggressioni. Solo nel 2023 le aggressioni al personale sanitario registrate dal servizio di prevenzione e protezione, diretto da Massimo Ughi, sono state 480. Per la maggior parte di esse, fortunatamente, si tratta di violenze verbali e minacce ma, comunque, oltre un terzo delle segnalazioni riguarda violenze fisiche, rispetto alle quali l’Ufficio legale ha già avviato dal 2019 circa 70 segnalazioni al Comando Nas dei carabinieri, per l’attivazione della procedura sanzionatoria prevista dalla legge n. 1132020 contro la violenza verso gli operatori sanitari. Lo stesso ufficio legale ha promosso querele, in sede penale, contro persone che hanno leso l’immagine dell’Asl con post pubblicati sui social, ottenendo anche condanne e risarcimenti". Formazione, comunicazione e azioni legali si integreranno con le nuove misure: pulsanti anti aggressione, videosorveglianza (già approvata la procedura aziendale) e vigilanza privata. In tutti i Ser.D entrerà in servizio una guardia giurata. La vigilanza privata sarà adottata anche per altre strutture sanitarie del territorio. Sempre da novembre sarà sperimentata la postazione mobile della vigilanza privata su alcune zone dell’Azienda per coprire, in particolare, i centri di salute mentale e le sedi della medicina legale. I pronto soccorso e i reparti di psichiatria, se già non lo sono, saranno dotati di pulsanti antiaggressione collegati con la vigilanza privata. L’operatore vittima di un’aggressione che non riesce più a gestire la situazione con tecniche di de-escalation, premendo il pulsante, che può essere anche indossato, attiva la chiamata alla guardia giurata. Quest’ultima interviene e può chiedere l’intervento delle forze dell’ordine, Video sorveglianza.