Francesca Bianchi
Cronaca

Mercati di Natale, gli ambulanti si ribellano

I commercianti si rifiutano di portare i banchi alla stazione: "Il Comune ci coinvolga nelle scelte"

A un mese e mezzo dal Natale, scoppia la polemica sulla collocazione dei mercatini

Pisa, 11 novembre 2014 - Nella guerra dei mercatini di Natale c’è una terza voce, fino ad oggi ignorata. Ed è quella di coloro che il mercatino, inizialmente previsto in Corso Italia e ora ‘sfrattato’ in piazza Vittorio Emanuele, lo andranno «fisicamente» a fare. Venticinque ambulanti che si trovano in mezzo al tira e molla tra le due associazioni di categoria. Da una parte Confesercenti, che ha organizzato l’iniziativa, dall’altra Confcommercio che ha preso posizione a sostegno dei Commercianti di Corso Italia, già dallo scorso anno sul piede di guerra perché penalizzati (a loro dire) dalla disposizione dei banchetti davanti alle vetrine. «E poi c’è il Comune e il suo assessore al commercio David Gay – dice Giacomo Puccini, artigiano, portavoce dei 25 ambulanti – che dopo due riunioni fatte a settembre e ottobre, non si è fatto vivo neanche con una telefonata. Stiamo apprendendo di spostamenti e polemiche solo dalla stampa. Persino che i banchi saranno diversi e più piccoli nessuno si è degnato di farcelo sapere».

Tutto questo nonostante gli ambulanti (che non fanno parte di nessuna associazione di categoria) abbiano presentato a suo tempo una serie di punti fermi: «Nella prima riunione a settembre scorso abbiamo chiesto alle istituzioni comunali e a tutti coloro che si occupano dell’organizzazione del mercatino - ridotto tra l’altro di una settimana (inizierà, infatti, la prima settimana di dicembre e non l’ultima di novembre) di non spostarci dalle postazioni già assegnateci lo scorso anno. E in caso diverso, di essere informati e interpellati. Ed invece siamo stati del tutto tagliati fuori». E la preoccupazione sale: se il trasloco in piazza Vittorio potrebbe essere anche digerito dagli ambulanti, quello che proprio non intendono discutere è un trasferimento in zona Stazione come più volte suggerito dai consiglieri della lista Noi Adesso Pisa e ventilato, come ipotesi generale anche dal sindaco Filippeschi. «Non siamo merce di scambio, non siamo lo strumento per riqualificare quell’area. A questo ci pensi il Comune. Spendiamo già cifre consistenti per la vigilanza privata, nella zona della Stazione dovremo intensificarla. E già abbiamo riscontrato malumore da parte di chi ci fornisce il servizio».

In Viale Gramsci andrà invece Confcommercio. Il 17 e 18 dicembre con una iniziativa pensata ad hoc per la Stazione: un mercatino artigianale, «antidoto efficace e ‘naturale’ a disordine, delinquenza, spaccio» dice il direttore Federico Pieragnoli: «Auspichiamo che l’annuncio dello spostamento in piazza Vittorio, corrisponda al vero. Sarebbe un grande risultato: come associazione ci siamo spesi sin dall’inizio per sostenere ai tavoli dell’amministrazione comunale la posizione del 90% dei commercianti interessati, tutti contrari al mercatino». Rimane qualche punto interrogativo: «Comunicazioni ufficiali non ne abbiamo ancora ricevute. Aspettiamo che l’assessorato ci convochi. Ribadiamo, però, che in piazza Vittorio si dovrà trattare di un autentico mercatino di Natale. Come previsto dal piano del commercio, non dovranno cioè essere autorizzati banchi che non vendono prodotti a carattere natalizio».