REDAZIONE PISA

Medaglia d’onore per il generale Farnesi padre dell’attore pisano Roberto

In arrivo la Medaglia d’Onore alla memoria del Generale dei Bersaglieri Pilade Farnesi (foto a sinistra e, al centro, insieme al figlio Roberto), internato militare nei campi nazisti durante la seconda guerra mondiale (1943-1945). L’onorificenza è conferita con Decreto del Presidente della Repubblica agli ex deportati militari e civili a titolo di risarcimento morale per la fedeltà alla Patria dopo l’armistizio dell’Italia l’8 settembre 1943. La richiesta dell’onorificenza a firma del figlio, l’attore Roberto Farnesi (foto a destra), è già pervenuta agli uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri per essere sottoposta a valutazione del Comitato riconoscimenti ex Imi. La consegna, se la domanda verrà accolta, potrebbe avvenire il 2 giugno Festa della Repubblica alla Prefettura di Pisa. Roberto Farnesi aveva svelato le vicissitudini del padre nella trasmissione di Rai 1 "Oggi è un altro giorno" condotta da Serena Bortone. La partecipazione non è sfuggita all’ associazione apriliana "Un ricordo per la pace" attiva da molti anni nel progetto "Memoria agli Imi" in collaborazione con Anrp-Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione. "Mio padre era il mio eroe" aveva detto l’attore durante l’intervista. Come accaduto per il padre di Vasco Rossi e di Francesco Guccini (che hanno già ricevuto l’onorificenza alla memoria) e Albano (ad oggi alcun riscontro) non poteva mancare l’appello dell’associazione. Pilade Farnesì – Pisa, 1914-1993 –, fu catturato a Reggio Emilia il 9 settembre 1943 e subì la deportazione nei lager nazisti. Destinazione Polonia: prima l’internamento nello Stalag 367 a Tschenstochau (Częstochowa) poi nell’agosto 1944 il trasferimento nello Stalag XX-A pressoThorn Toruń. Elisa Bonacini, presidente di "Un ricordo per la pace": "Farnesi ha risposto al nostro invito mostrandosi disponibile a collaborare per ottenere l’onorificenza inviandoci tutta la documentazione necessaria. Tra i documenti lettere e cartoline dal lager, alcune pagine del diario, nonchè la foto della piastrina del lager XX-A ancora perfettamente conservata". "Non conoscevo questa onorificenza – ha detto Roberto commentando l’iniziativa –. Io e le mie sorelle siamo molto felici ed ancor più nostra mamma Mariangela".