
Maxi grandinata, Maila apre le porte e offre riparo ai bimbi in gita didattica
Bagnati come pulcini. O, come si dice a Pisa, inzuppati mézzi e impauriti per la grandinata violenta. Ma c’è una signora dal cuore grande che ha accolto questi piccoli aprendo il suo condominio. Una storia bella da raccontare. Quella accaduta il 18 gennaio scorso, quando sulla città si riversò la furia del cielo con granelli grandi di ghiaccio che ricoprirono strade, piazze e monumenti. Uno spettacolo, certo, ma anche disagi e timori. Pochi giorni fa i bambini della III A scuola elementare "Nicola Pisano" sono tornati dalla signora per ringraziarla e per scattare, tutti insieme, una foto.
Un’avventura che è stata ricordata, poi, nei temi degli stessi piccoli, una volta tornati a scuola. E che ci è stata riferita durante la loro visita in redazione nell’ambito del nostro Campionato di giornalismo al quale stanno partecipando.
E’ la mattina del 18 gennaio scorso: è in programma uno dei concerti della Scuola di musica Bonamici ai quali più classi dell’elementare hanno partecipato. Al rientro, i vari gruppi vengono sorpresi dalla "neve tonda" ("graupel"). All’inizio è un bel gioco, una novità. Ma, mano a mano che il tempo passa e l’intensità aumenta, gli alunni si spaventano. Sono tutti zuppi. I più grandicelli, i loro compagni di IV, proseguono verso l’istituto, ma i piccini sono un po’ spaesati. E così le maestre si fermano e cercano riparo. Qui subentra Maila Bisi che apre le porte del suo condominio in via delle Trincere 5 e offre assistenza ai bambini. "Non solo – spiega la maestra Sonia Pecoraro che con le colleghe Alessandra Rossi, Daniela Cinquemani e Roberta Russo avevano accompagnato gli studenti alle Officine Garibaldi per assistere all’esibizione dei musicisti – Ci ha aperto anche l’altro immobile più avanti".
Qualche giorno fa si è tenuto l’ultimo concerto della serie a firma della scuola Bonamici alle Officine "e all’andata siamo andati a salutare e ringraziare la signora Maila Bisi che ci invitò a entrare con tanta gentilezza, permettendo così ai genitori di venire a prendere i figli con le auto". La signora, che lavora in Prefettura, impiegata nelle pulizie, era molto emozionata. I bimbi le hanno regalato due libri con le dediche, le firme e i ringraziamenti.
"Abbiamo scoperto che il figlio, ormai grande e laureato, è stato alunno del nostro Istituto e di una maestra del nostro team. Pisa è proprio piccola", aggiunge l’insegnante. "E’ stata vitale per noi".
Antonia Casini