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Malore fatale in moto. Muore noto ingegnere mentre fa cross

Massimo Storai è morto in sella alla sua moto: la dinamica del fatto non è stata ancora chiarita . Lavorava come libero professionista e collaborava con l’università. Il dolore degli amici dei moto club

Pisa, 22 dicembre 2020 - Collaborava da anni con l’università di Pisa, Massimo Storai, l’ingegnere livornese, morto in sella alla sua sua moto in circostanze ancora da chiarire sabato pomeriggio sulle colline della Valle benedetta, a Livorno. Era un motociclista esperto e appassionato di cross. "Non è ancora chiaro che cosa sia successo - racconta Francesco Frendo, vicepresidente del corso di laurea magistrale in Ingegneria dei Veicoli all’ateneo pisano e suo amico - ma certamente in sella alla moto sapeva il fatto suo. Con il nostro ateneo aveva collaborato spesso.

Lavorava come libero professionista in regime di convenzione ogni qual volta che avesse necessità di effettuare qualche prova sperimentale nei nostri laboratori per conto delle aziende private alle quali prestava la sua professionalità". Sposato con la professoressa Maria Claudia Gargini, docente al dipartimento di Farmacia dell’università di Pisa e presidente del corso di laurea magistrale in Scienze della Nutrizione Umana, Storai era molto conosciuto a Pisa e nella nostra provincia proprio per la sua passione per le due ruote. Gli amici Gruppo Motori Lajatico e del Moto Club Valdera non si danno pace e non sanno ancora darsi una spiegazione di quanto accaduto: l’ipotesi più probabile è che l’ingegnere meccanico abbia accusato un malore mentre percorreva le strade sterrate nel bosco di Valle benedetta. Un circuito che comunque conosceva come le sue tasche. "Era una persona molto competente - sottolinea Frendo - e faccio fatica a credere che sia rimasto vittima di qualche imprudenza o di una sottovalutazione dei rischi. Nei nostri laboratori, recentemente, ha studiato il miglioramento dei telai proprio delle moto da cross. Un lavoro sofisticato sulla progettazione sia in termini della sicurezza, sia legato alle performance dei veicoli. La sua collaborazione con il nostro ateneo risale a oltre 15 anni".

I rapporti tra Storai e l’ateneo pisano sono iniziati ai tempi del professor Emilio Vitale, il supervisore, insieme a Massimo Guiggiani, dell’E team, la squadra corse dell’’università di Pisa nata nel 2007, quando Vitale era preside di Ingegneria e Guiggiani presidente del corso di laurea in Ingegneria dei Veicoli Terrestri. Il team di studenti della squadra corse ogni anno progetta una monoposto con la quale partecipa alle gare del campionato internazionale universitario. Infine, Frendo ricorda l’amico: "Al di là delle sue straordinarie qualità professionali - conclude il docente - Massimo era un uomo dalle grandissime doti umane. Una persona molto seria, disponibile e piacevole. Perdo un caro amico e uno straordinario collega".

Gab. Mas.