MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

L'Università di Pisa omaggia Lord Byron con una mostra nella Torre della Fame

Tutti i giorni dalle 10 alle 19 sarà aperta al pubblico un'esposizione per ricordare il poeta romantico inglese vissuto a Pisa tra il 1821 e il 1822.

La Torre della Fame, sede della mostra

La Torre della Fame, sede della mostra

Pisa, 27 giugno 2025 - A due secoli dalla morte di Lord Byron, Pisa rende omaggio al poeta romantico inglese, che visse in città tra il 1821 e il 1822, con una mostra di particolare rilievo storico e letterario allestita dal 27 giugno al 5 luglio 2025 nella Torre della Fame in Piazza dei Cavalieri. L’esposizione, dal titolo “L’incanto dei libri” e aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 10 alle 19, è organizzata dal Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, in collaborazione con la Scuola Normale Superiore, la Biblioteca Universitaria di Pisa (MIC) e il Sistema Bibliotecario d’Ateneo, e rappresenta il primo evento espositivo di libri e manoscritti ospitato nella suggestiva Torre di Ugolino. L’iniziativa si inserisce nel programma culturale del 49° Convegno internazionale della International Association of Byron Societies (IABS), dal titolo The Years That Followed: The Afterlives of Lord Byron, che accoglierà a Pisa oltre ottanta studiosi da tutto il mondo dal 30 giugno al 5 luglio 2025 (iabsconferencepisa2025.com). Accanto al programma accademico e alla mostra, il convegno proporrà anche un concerto del Coro dell’Università di Pisa dedicato a I due Foscari di Giuseppe Verdi, che si terrà il 1° luglio alle ore 21.30 presso la Chiesa di S. Paolo a Ripa d’Arno. L’evento è aperto a tutta la cittadinanza. Elementi centrali della mostra saranno i due volumi del periodico The Liberal. Verse and Prose from the South (London, 1822–23), ideato da Byron, Percy B. Shelley e Leigh Hunt proprio a Pisa e pubblicato in soli quattro numeri. Il primo volume – nella sua prima edizione e unica copia italiana – contenente tra l’altro The Vision of Judgement di Byron e la prima delle Letters from Abroad di Hunt dedicata a Pisa, è stato rinvenuto nella biblioteca della Scuola Normale e proviene dal fondo di Delio Cantimori. Il secondo volume, recentemente acquisito dalla Biblioteca della Scuola Normale, contiene, tra gli altri, My First Acquaintance with Poets di William Hazlitt e la traduzione del Primo Canto del Morgante Maggiore di Pulci ad opera di Byron. Questi due rari volumi saranno esposti insieme a una lettera autografa di Byron indirizzata da Genova nel 1823 a Mary Shelley, e a un ricciolo del poeta, offrendo al pubblico la possibilità di entrare in contatto con materiali di straordinaria rilevanza letteraria e biografica. Ad arricchire ulteriormente l’esposizione, una selezione di prime edizioni italiane di opere byroniane stampate a Pisa dall’editore Niccolò Capurro, testimonianza della precoce e intensa ricezione di Byron nel contesto culturale toscano. La mostra intende valorizzare il patrimonio librario antico pisano, con un’attenzione particolare al ruolo di Pisa come crocevia della cultura romantica europea. La scelta di ospitare l’esposizione nella Torre della Fame conferisce alla mostra una forza evocativa straordinaria, alla luce della profonda ammirazione che Byron sempre mostrò nei confronti della Divina Commedia e, in particolare, dell’Inferno e del canto di Ugolino. Questo evento rappresenta anche una tappa importante nel percorso di ricerca di alcuni docenti di Anglistica del Dipartimento FiLeLi, coordinati dalla professoressa Roberta Ferrari, un percorso iniziato con la giornata di studi del 2023 (Liberal. Romantici inglesi a Pisa), i cui atti sono stati recentemente pubblicati da ETS e saranno presentati il 3 luglio 2025 all’Archivio di Stato di Pisa durante una delle sessioni del convegno IABS, nello stesso palazzo che ospitò Byron durante il suo soggiorno pisano.