MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

L’Opera della Primaziale Pisana vola a Westminster per un congresso europeo

Il 24 settembre 2025 l’Opera partecipa al congresso londinese dei Dombaumeister condividendo il proprio modo di lavorare tra ricerca, diagnostica e conservazione: il restauro della cupola ellittica del Duomo di Pisa come caso di studio.

Cupola restaurata del Duomo di Pisa (foto Irene Taddei)

Cupola restaurata del Duomo di Pisa (foto Irene Taddei)

Pisa, 22 settembre 2025 – L’Opera della Primaziale Pisana è stata invitata come relatrice al congresso europeo dei Dombaumeister EV, l’organizzazione che dal 1998 raccoglie architetti, scalpellini, restauratori e specialisti che rivestono ruoli di responsabilità nella manutenzione e conservazione dei maestosi complessi architettonici delle grandi cattedrali soprattutto del nord Europa. L’incontro, in programma a Londra dal 23 al 27 settembre 2025, vede tra i relatori Roberto Cela, dirigente tecnico dell’Opera della Primaziale Pisana e Manuel Rossi, Responsabile Patrimonio artistico, che porteranno nella città del Tamigi un contributo sulla cupola ellittica del Duomo di Pisa: un restauro concluso nel 2018 che ha unito ricerca storica, diagnostica dei materiali e conservazione degli apparati decorativi, diventando un caso di studio per la comunità internazionale. Simbolo di incontro di culture mediterranee, la cupola della Cattedrale di Pisa – dalla singolare forma ellissoidale di impronta “arabeggiante” – racconta il dialogo incessante tra Oriente e Occidente. «Nei nostri cantieri – spiega l’ingegnere Roberto Cela – ogni intervento è anche un’indagine sul monumento: la conoscenza guida le scelte conservative e restituisce sempre nuove pagine di storia». Un approccio multidisciplinare che ha portato, tra l’altro, a documentare antiche trasformazioni della struttura come, ad esempio, un crollo parziale proprio in fase costruttiva con successiva ricostruzione in laterizio, la revisione di aperture (alcune tamponate, altre riaperte), nonché il rinvenimento dell’alloggiamento di una catena lignea di cerchiatura, insieme a residui di carbone e tracce metalliche riconducibili, con molta probabilità, al grande incendio del 1595. Il cantiere ha inoltre previsto il consolidamento degli intonaci, la tutela degli affreschi e la revisione delle coperture. «Nel corso dei lavori – continua Manuel Rossi - sono stati ripristinati anche i quattro pennacchi affrescati dalla bottega di Orazio Riminaldi (autore della decorazione dell’intera cupola del Duomo) significativa testimonianza della pittura manieristica toscana della prima metà del XVII secolo, rimossi negli anni Cinquanta da Piero Sanpaolesi e oggi di nuovo leggibili nel loro contesto». L’appuntamento londinese conferma il ruolo dell’Opera come interlocutore autorevole nella rete europea delle grandi fabbricerie: assieme ai tecnici pisani sono attesi esperti e rappresentanti da Notre-Dame di Parigi, dalle cattedrali di Praga, Toledo, Dresda oltre alle principali istituzioni londinesi come St Paul’s Cathedral, Westminster Abbey e a organismi rilevanti come Historic England e la Commission for the Fabric of the Cathedrals of England.