Caso Ragusa / "Logli, sono emersi elementi nuovi"

L’avvocato Di Martino in tv con la figlia di Antonio "Possibile la strada della revisione del processo"

La figlia di Logli in tv a Quarto Grado

La figlia di Logli in tv a Quarto Grado

Pisa, 18 gennaio 2020 - C’è un nuovo testimone capace di spingere l’istanza di revisione per Antonio Logli? "Sono stato contattato da un collega e da altre persone, ci sono un paio di elementi nuovi su cui poter lavorare", ha detto ieri sea il nuovo legale di Antonio Logli, l’avvocato Enrico Di Martino di Massa nel salotto di Quarto Grado, rispondendo alle domande di Gianluigi Nuzzi. E’ cauto il legale, e spiega che si tratta di potenziali novità che devono essere sottoposte ad un accurato vaglio. In trasmissione, ieri sera, c’era anche Alessia Logli ( nella foto insieme a Nuzzi, durante la puntata di Quarto Grado di ieri sera), la figlia di Antonio che ha ribadito l’assoluta certezza dell’innocenza del padre e, riferendosi alla mamma, Roberta Ragusa, ha detto: "Se sapessi dov’è sarei subito lì, il fatto che non sia stata trovata continua ad alimentare la speranza". L’avvocato Di Martino ha esordito raccontando il suo primo incontro con Logli: "La prima cosa che gli ho chiesto, come faccio sempre con tutti i miei assistiti, è questa: "Antonio lei ha commesso questo delitto? ha detto il legale -. E lui mi ha detto che non l’ha fatto, poteva darmi anche un’altra risposta". Nuzzi è diretto: Alessia preferiresti che si trovasse tua madre o che si aprisse il processo di revisione per tuo padre? "Che si trovasse mia madre – risponde la ragazza – perchè se si trova si potrà capire anche cos’è successo, e allora anche che mio padre è innocente". E se emergesse la prova schiacciante che è stato lui, cosa faresti? "Non so come reagirei, però credo che a quel punto anch’io penserei che è giusto che stia in carcere". Ma cos’è successo la notte del 13 gennaio 2012 a Gello di San Giuliano quando Roberta Ragusa diventa un fantasma nel cuore di una notte freddissima, dando vita ad un giallo che ancora non è stato chiarito? La trasmissione manda in onda l’ultima intervista a Logli: "Credo che qualcuno le abbia fatto del male, io no – disse Logli –. E’ vero che la nostra storia era finita, si stava insieme per i figli, avevamo già parlato di lasciarci. Io però ho fatto tutto quello che potevo, sono sempre stato disponibile, ho aperto la casa agli inquirenti ad ogni ora, nella mia vita non ho mai fatto male a nessuno, ho sempre fatto del bene". Alessia parla anche del tatuaggio, la scritta "Roberta" e un cuore graffiati sulle pelle, regalo del fratello Daniele per il compleanno: "E’ un modo per portarla sempre con me, per ricordarla sempre". L’avvocato Di Martino intanto ha avviato le investigazioni difensive, dopo una attento studio della sentenza che ha mandato in carcere Antonio Logli per scontare vent’anni per l’assassinio e la distruzione del cadavere della moglie, con l’intento di mettere insieme un quadro di elementi che possano supportare le revisione del processo. L’altra strada, il ricorso alla corte di giustizia europea, secondo il legale, è una strada non percorribile perchè le motivazioni della Suprema Corte non lasciano spazi. © RIPRODUZIONE RISERVATA