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L’officina del cuore pulsa. Inaugurata ieri in via Fermi: "Gratis per chi ha bisogno"

Il nuovo progetto del dottor Maurizio Cecchini che è andato in pensione. Il cardiologo: "Mi aspetto che all’ambulatorio accedano un sacco di persone".

L’officina del cuore pulsa. Inaugurata ieri in via Fermi: "Gratis per chi ha bisogno"

di Antonia Casini

In pensione da ieri, nuovo progetto da oggi. E’ stata inaugurata l’officina del cuore in via Fermi 7 a Pisa. Le aspettative? "Mi auguro che a questo ambulatorio accedano tante persone, chi ha bisogno per primo". Perché la struttura, gestita attraverso la sua omonima onlus, è dedicata proprio a chi è malato oncologico, ma anche a chi non ha possibilità economiche.

Maurizio Cecchini "da 43 anni nella medicina d’urgenza e promotore della rianimazione precoce" non vuole che la sua esperienza si "disperda".

Ma quando partirà a pieno regime l’officina?

"Già da domani (oggi per chi legge) saremo aperti, ma sarà tutto ultimato a metà settimana, abbiamo appena terminato i bagni per persone disabili".

E poi?

"L’attrezzatura c’è già".

Ma gli orari?

"Il lunedì e il venerdì apriremo le porte a tutti con il tariffario minimo previsto dall’ordine dei medici. Ma i pazienti oncologici, adulti e bambini, saranno visitati e curati a costo zero. Spesso questi pazienti devono avere risposte rapide per poter cominciare la chemioterapia, cercherò di agevolarli proprio nei tempi".

E il mercoledì?

"Almeno una volta a settimana, il mercoledì, appunto, l’ambulatorio (tramite la onlus) svolgerà l’attività a offerta libera, chi potrà, lascerà un contributo per le spese nella gestione della sede".

L’attività?

"Sarà possibile svolgere tutti gli esami, come elettrocardiogramma e holter - le macchine sono tutte mie, come detto".

Come capirà chi può e chi non può pagare?

"Grazie a un accordo con i medici di famiglia, non ci sarà bisogno di chiedere. Stessa filosofia per la cardiologia domiciliare. E saranno possibili le tele-visite: mi farò inviare il materiale prima".

Ma anche l’attività della onlus proseguirà in parallelo.

"Certo. Continueremo i corsi per l’uso del defibrillatore (A Calci fu donato il primo dae nel 2007, ora siamo a 570 a Pisa e non solo) e molto altro".

Ha già avuto contatti?

"Sì, le prime richieste sono già arrivate".