ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

L’intifada studentesca si accampa: "Dalla Palestina ci guardano facciamo sentire la nostra voce"

Una ventina di tende nei giardini di Antichistica, Storia e Filosofia dell’Università cittadina "Hanno provato a fermarci il 23 febbraio, ma la risposta della città è stata ancora più forte".

L’intifada studentesca si accampa: "Dalla Palestina ci guardano facciamo sentire la nostra voce"

L’intifada studentesca si accampa: "Dalla Palestina ci guardano facciamo sentire la nostra voce"

Dalla Cornell alla Columbia, da Boston fino a Pisa. L’intifada studentesca, come viene chiamata, approda anche a Pisa con gli studenti del collettivo "Studenti per la Palestina", che nella giornata di ieri si sono accampati con un blitz annunciato nei giardini di Antichistica, Storia e Filosofia, nel cuore del centro storico della città. Una protesta che sta dilagando in tutto il paese, per chiedere lo stop alle operazioni dell’esercito israeliano a Gaza, dopo i fatti del 7 ottobre. Le manifestazioni nelle università americane, critiche verso la posizione degli Stati Uniti in politica estera, storicamente vicina a Israele, hanno avuto estese conseguenze politiche di cui si è parlato molto negli ultimi mesi. Anche le università italiane da tempo in mobilitazione per chiedere agli atenei di interrompere quei progetti di collaborazione con istituti e università israeliane hanno deciso sulla scia di quanto accaduto nelle prestigiose università statunitensi di fare "l’Acampada", ma anche perché "dalla Palestina – spiega Anas Khalil, studente universitario -, guardano a questi accampamenti ed è importante fargli sentire il nostro supporto".

In tutto circa venti tende sono state piazzate nei giardini dopo un piccolo corteo di almeno 100 studenti, che al grido di "Palestina libera" hanno così dato avvio a un’accampata che non si sa quanto durerà, ma che sarà sostenuta da una staffetta di studenti che si daranno il cambio nei prossimi giorni.

"L’esempio – spiega ancora Khalil, studente italo-palestinese che salì alla ribalta dei giornali dopo il duro intervento durante il senato accademico dell’Università di Pisa proprio contro le politiche di Israele -, è la Spagna dove la Confederazione delle università spagnole, dopo le proteste studentesche, ha annunciato che gli atenei nazionali interromperanno ogni rapporto con le istituzioni accademiche israeliane". La mobilitazione pisana da tempo è nell’occhio del ciclone, dopo i fatti di Pisa del 23 febbraio scorso, con le manganellate della polizia contro gli studenti in protesta. "Siamo qui in linea con quello che è stato il 23 febbraio – spiega Alessandra Mosca, di Studenti per la Palestina -, dove hanno provato a fermarci, ma la risposta della città è stata più forte".