
Si celebra oggi la Giornata internazionale contro il Hpv-Papilloma Virus Umano. La "Giornata" si pone l’obiettivo di accrescere la consapevolezza dei rischi associati al Papilloma Virus Umano e di diffondere i concetti di prevenzione e vaccinazione, sia per la donna sia per l’uomo, in modo da prevenire forme tumorali e altre malattie correlate al virus.
E’ stato dimostrato che il Papilloma Virus non causa solo il carcinoma del collo dell’utero, ma può causare altre tipologie di tumore, sia negli uomini che nelle donne.
La dottoressa Maria Silvia Giretti, ginecologa presso la Casa di Cura San Rossore spiega che oggi abbiamo a disposizione due armi fondamentali: "La prevenzione primaria con la vaccinazione che permette di prevenire l’infezione da papilloma virus e tutti i tumori correlati, e la prevenzione secondaria con lo screening, che identifica precocemente le lesioni pre-tumorali prima dello sviluppo del tumore. Il programma di screening è rivolto a tutte le donne nella fascia di età dai 25 ai 65 anni con esecuzione inizialmente del Pap Test ogni 3 anni e dai 35 anni dell’HPV test ogni 5 anni".
Riflettori sulla prevenzione dunque: "E’ importantissimo – spiega la dottoressa Giretti – in quanto grazie ad un semplice test, rapido e non invasivo, è possibile individuare precocemente la presenza di ceppi di HPV “ad alto rischio” offrendo l’opportunità di ridurre drasticamente incidenza e mortalità del tumore del collo dell’utero che ad oggi in Italia continua ad aggirarsi sui 2100 casianno. Alla Casa di Cura abbiamo un percorso che rende rapida e veloce la diagnosi, grazie al nostro laboratorio interno di anatomia patologica diretto dal professor Generoso Bevilacqua".
"Quasi tutti i tumori maligni del collo dell’utero sono causati da un virus, l’HPV (papillomavirus umano)" spiega il professor Bevilacqua: "Esistono quasi 200 tipi diversi di questo virus; la maggior parte di essi non causa patologia o dà luogo a neoformazioni benigne, quali i condilomi. Un piccolo gruppo di virus è invece strettamente correlato all’insorgenza del cancro; vengono chiamati virus ad alto rischio (H-RISK, high risk); fra questi, quelli più importanti sono i tipi 16 e 18. Il cancro è un processo molto lento: dalle prime alterazioni molecolari al cancro clinicamente evidente trascorrono molti anni, necessari perché le modificazioni genetiche delle cellule abbiano luogo, si sommino e gradualmente conferiscano alle cellule stesse le capacità necessarie a crescere in modo incontrollato e a invadere i tessuti vicini. Fortunatamente, il lungo tempo necessario allo sviluppo del cancro può essere ottimamente utilizzato per una diagnosi precoce. Questa si basa su due tipi di analisi, il Pap test e l’HPV test".