REDAZIONE PISA

L’ex sindaco Gabbanini consulente di Giani

Avrà il compito di seguire lo sviluppo economico e di essere un punto di riferimento per i territori: "Pronto a lavorare duramente"

SAN MINIATO

di Carlo Baroni

L’ex sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini arriva in Regione. Il governatore Eugenio Giani l’ha voluto al suo fianco come consulente per lo sviluppo economico. Gabbanini è stato sindaco di San Miniato per dieci anni – prima di passare il testimone a Simone Giglioli – ed ha lasciato un’eredità importante un impronta profonda. E’ stato un sindaco che arrivò in municipio dopo un’eccezionale successo alle primarie, spinto dalla voglia di cambiamento che soffiava forte sul territorio e, in particolare, dentro il Pd dove la base chiedeva una svolta nel dialogo con i territori, i cittadini, le aziende. Dieci anni di lavoro intenso, superando anche momenti difficili, che ora gli sono valsi il riconoscimento di una importante professionalità da mettere a servizio dell’intera Toscana.

Vittorio, il salto è di nuovo grande...

"Sono onorato di poter ricevere questo incarico che assumo con grande senso di responsabilità in qualità di consulente. Un lavoro che si declinerà in maniera puntuale e dedicata sugli enti territoriali e le attività economiche presenti nel territorio attraverso un rafforzamento e un lavoro di coordinamento. L’ambito dello sviluppo economico è uno dei temi che mi sono sempre stati più cari e sui quali mi sono maggiormente impegnato durante il mio incarico da sindaco. Spero davvero di raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti con il presidente e la giunta e di poter dare il mio contributo per creare nuove sinergie, agevolare progetti e sostenere l’indotto delle attività".

Come si articolerà il suo impegno?

"Sarà a trecentosessanta gradi, mi occuperò in particolare di aziende, innovazione, opportunità. I settori che, poi, alla fine, mi hanno visto molto impegnato anche da sindaco e sui quali mi sono fatto molte esperienze".

Da dove partirà?

"Questo dobbiamo ancora deciderlo con il presidente Giani, nell’ambito di una strategia ampia sulla quale ci dobbiamo ancora confrontare. Vediamo quali sono le priorità e le urgenze: viviamo un tempo particolarmente complesso, dove già ci sono molti problemi ed altri, probabilmente, ne verranno. Ma ci saranno anche fondi economici ed opportunità".

Quale sarà il suo metodo di approccio a questo incarico?

"Voglio essere un supporto valido per Giani e per la giunta. E un punto di riferimento per tutti i territori, le categorie, le imprese che intendono portare criticità, urgenze e proposte, sul tavolo del presidente. Io sono qui, a disposizione, come sono sempre stato".