"Le minoranze e il non voto ideologico"

Il consiglio comunale di Pisa ha approvato una convenzione tra il Comune e la Fondazione Teatro di Pisa per il triennio 2024-2026. La convenzione prevede un contributo di 16 milioni di euro per il teatro. Le opposizioni hanno criticato la decisione, ma il capogruppo di Fratelli d'Italia ha difeso l'importanza del finanziamento. La convenzione prevede anche la disponibilità gratuita degli spazi teatrali per attività istituzionali e iniziative filantropiche.

"Le minoranze e il non voto ideologico"

"Le minoranze e il non voto ideologico"

Il consiglio comunale ha approvato, con i soli voti del centrodestra (centrosinistra astenuto, Auletta non ha partecipato al voto) la convenzione tra il Comune e la Fondazione Teatro di Pisa per il triennio 2024-2026. "La scelta di Pd e Lista Martinelli di astenersi e quella di Auletta di non partecipare al voto - attacca Maurizio Merini, capogruppo di Fratelli d’Italia - è incomprensibile e ideologica. Il contributo di 16 milioni di euro è essenziale per la ‘sopravvivenza’ del teatro. La convenzione, in sostanza, non cambia rispetto alla precedente, se non per un aspetto di dettaglio relativo al numero delle giornate a disposizione dell’amministrazione comunale che passano da 5 a 10. Ma dalle opposizioni sono arrivate solo polemiche pretestuose, come le critiche sui documenti arrivati in ritardo in commissione nonostante che il dirigente si fosse già assunto la responsabilità del ritardo, o quelle sull’aumento del numero di giornate a disposizione del Comune e sul fatto che sia il sindaco a decidere in merito. Chi dovrebbe farlo? Negli anni passati sono stati fatti notevoli buchi di bilancio in nome della cultura, nel 2008 per ripianare il bilancio del teatro furono stornati 800mila euro destinati al piano abbattimento barriere architettoniche. A sinistra si riempiono la bocca con la parola cultura, ma per loro solo un certo tipo di cultura merita di essere promossa e sostenuta". La consigliera di FdI, Virginia Mancini, che presiede la commissione Cultura, ricorda che "l’assessore Bedini ha evidenziato come siano state superate le criticità post Covid e la novità principale è che La Fondazione, su richiesta dell’amministrazione, metterà gratuitamente a disposizione gli spazi teatrali, compatibilmente con la programmazione, fino a 10 giorni l’anno per il Verdi e altrettanti per il ridotto per attività istituzionali e iniziative proposte da associazioni con finalità filantropiche".