
L’anniversario, cento anni dalla fondazione dell’Unione Industriale Pisana (il 7 giugno 1922), meritava di essere festeggiato con una mattinata di gala al Teatro Verdi. Sul palcoscenico c’è l’industria pisana, centinaia di imprenditori che con le loro aziende e per generazioni sono state il tessuto connettivo tra economia, società, ricerca e cultura di un territorio importante. La cultura d’impresa, quella del made in Italy, di cui le aziende di UIP sono simbolo e portatrici in tutto il mondo. Presenti a questo importante evento tutte le istituzioni della provincia; c’era il presidente di Confindustria Toscana, Maurizio Bigazzi, e il presidente della Regione Eugenio Giani. Affidata alla conduzione della giornalista Rai, Alma Grandin, la mattinata è stata scandita da diversi momenti, tra foto d’epoca e filmati di aziende storiche. Patrizia Alma Pacini, presidente UIP, ha sottolineato il forte legame dell’industria pisana con l’Università, le Scuole d’eccellenza e il CNR e l’impatto positivo che "le grandi industrie come la Piaggio, la Saint Gobain hanno dato alla nostra provincia sin dal loro arrivo. Diventarono patrimonio identitario della nostra realtà locale – ha detto -. C’era un forte senso di appartenenza e di orgoglio in chi entrava a lavorare per queste realtà. Ricordiamoci che ai nomi di ciascuna di queste industrie sono ancora oggi collegati interi quartieri e zone del territorio che hanno contribuito a urbanizzare, ampliandone la popolazione. E ad esse è legato anche il patrimonio di memoria di tante famiglie che hanno vissuto il boom e le varie fasi dei cambiamenti sociali e tecnologici. Potremmo dire che con queste aziende esiste una relazione che va oltre l’istituzionale e assume una connotazione quasi romantica". "Ora e nel passato, l’Unione Industriale si è sempre posta tra aziende e istituzioni come una cerniera che unisce e propone" ha detto Pacini, ripercorrendo i diversi momenti della storia dell’associazione segnati dai loro presidenti e direttori: da Eugenio Melen a Harry Bracci Torsi, da Renato Buoncristiani a Giuseppe Barsotti, Pierfrancesco Pacini e Federigo Federighi. Sulla capacità di fare squadra si è soffermato il sindaco di Pisa Michele Conti: "In questi quattro anni - ha detto - , sono state molte le occasioni di confronto fra il Comune e l’Unione, concretizzati con l’avvio di protocolli utili per la città che hanno trasformato le idee in progetti. Non basta avere idee, bisogna anche avere la capacità di renderle concrete". Anche Eugenio Giani ha celebrato la capacità di fare squadra tra imprese, università e istituzioni: "Pisa è la capitale universitaria della Toscana e il rapporto con il contesto industriale, che vola verso l’innovazione, dà una prospettiva internazionale".