"Lavoreremo insieme" La visita di Eike Schmidt

Gettate le basi per portare a Cascina gli ‘Uffizi diffusi’. "Dai tempi del Liceo volevo venire nel luogo della battaglia immortalata da Michelangelo"

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"Fin dal liceo a Friburgo desideravo venire a Cascina, teatro della storica battaglia raffigurata nel Salone dei Cinquecento. E sono certo che faremo qualcosa insieme". Parole e musica di Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, in visita ieri a Cascina in previsione di allacciare un rapporto di collaborazione. Ad accoglierlo il sindaco Michelangelo Betti, l’assessore alla cultura Bice Del Giudice e quasi tutta la giunta. "Cascina – ha detto Betti – è in posizione strategica tra Pisa e Firenze, un territorio che ha le potenzialità per essere un centro attrattivo anche dal punto di vista culturale, con un flusso che può essere significativo per noi. Dopo gli anni del legno, stiamo puntando su innovazione e ricerca, ma siamo vicini anche alla Certosa di Calci, alla Torre del Brunelleschi di Vicopisano e abbiamo le mura medievali. Un patrimonio che finora è stato poco valorizzato e che puntiamo a recuperare. La sua presenza va proprio in questo senso".

Schmidt è stato accompagnato in visita al Palazzo Pretorio (c’è un progetto di recupero da circa 1,2 milioni di euro), al Liceo d’Arte, alla chiesa e all’oratorio di San Giovanni, rimanendo affascinato dal potenziale della città. "Ricordo ancora quando gli studenti chiedevano dove andasse l’accento su Cascina, volevo venire da anni dopo aver studiato l’opera di Michelangelo – ha spiegato Schmidt –. Questa è l’occasione per riflettere sul ruolo dell’arte per il futuro: spesso l’arte del passato resta nei grandi centri, quella contemporanea nelle periferie. Niente di più sbagliato, è importante che entrambe siano ovunque. Il futuro è sempre radicato nel passato e se non si conosce il passato come si può sviluppare il futuro?". In tal senso va la nuova programmazione degli Uffizi, con mostre contemporanee "per dare possibilità agli odierni di misurarsi con i grandi del passato. Un mese fa abbiamo aperto 14 nuove sale e quella dedicata a Giotto presenta elementi di architettura moderna e contemporanea, in un dialogo tra passato e presente, invogliando le persone a guardare e cercare di capire". Gli ‘Uffizi diffusi’ potrebbero approdare anche a Cascina. "Prima della pandemia lo abbiamo fatto con Anghiari, l’altra battaglia raffigurata nel Salone dei Cinquecento. Se strategica, una mostra aiuta a riportare il turismo verso queste località. È importante però l’attivazione e la comunicazione del luogo per renderlo attrattivo". Soddisfatta Bice Del Giudice. "Mi ha colpito il suo coraggio, è il direttore di un luogo in cui sono conservate le meraviglie del mondo e metterle a disposizione di tutti è un grande gesto di amore per l’arte e di generosità. La Battaglia di Cascina è stata definita ‘la scuola del mondo’ da Benvenuto Cellini, adesso serve un po’ di coraggio. Penso che ci siano i presupposti per un buon lavoro". Prima dei saluti, Schmidt ha promesso di tornare presto.

Igor Vanni