FRANCESCA BIANCHI
Cronaca

L’Arcobaleno fa decollare l’estate pisana

Da piazza dei Miracoli al Litorale, passando per l’Arno e il parco di San Rossore: il meglio dell’offerta turistica si mette in mostra

L’Arcobaleno fa decollare l’estate pisana

Pisa, 21 giugno 2020 - Il marmo bianco, le linee della perfezione. Precarietà ed eternità: la Torre pendente. E poi il fiume, i daini sull’altra sponda, il mare all’orizzonte. Fino al porto, al tramonto. La "fotografia" della nostra unicità sta tutta qui. Dalla città al litorale, un concentrato di bellezza. La giornata dell’Arcobaleno d’Estate ha voluto essere non un punto d’arrivo ma d’inizio, iniezione di fiducia e consapevolezza su quanto il territorio possa offrire.

Un patrimonio sui cui far perno, ricchezza da mettere sempre più sotto i riflettori, forza attrattiva per il mercato turistico italiano e internazionale. La delegazione Arcobaleno, ieri, ha fatto questo: celebrando la bellezza, ha indicato la strada per rinascere dopo lo stop. "E’ un miracolo". Niente di più, niente di meno. E’ l’esclamazione – condivisa, unanime – giunti all’ultimo anello della Torre Pendente. Gradino dopo gradino: la "visita istituzionale" alla scoperta del nostro monumento simbolo ha visto riunire "sotto lo stesso cielo" autorità, amministratori, politici, imprenditori, giornalisti.

A guidare la "delegazione" è stata la direttrice de La Nazione, Agnese Pini. Prima tappa: la vetta. Presenti alla "salita", il prefetto Giuseppe Castaldo, il sindaco Michele Conti (con la famiglia) e l’assessore al turismo e commercio Paolo Pesciatini – guida d’eccezione. Da Firenze è arrivato il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, il consigliere regionale Antonio Mazzeo e non è mancato all’appello il deputato Edoardo Ziello.

Toscana Promozione era invece rappresentata da Leila Pruneti. In campo i vertici di Confcommercio: la presidente Federica Grassini, il direttore Federico Pieragnoli, il responsabile del sindacato Sib Fabrizio Fontani. E ancora: Salvatore Pisano, amministratore unico della Navielli srl, Maurizio Bandecchi, vicepresidente dell’Ente Parco, Mariano Tramontana per il comando della Polizia Municipale, Massimo Bacherotti presidente Associazione Porticcioli d’Arno, la consigliera comunale Maria Antonietta Scognamiglio. Poi, accolte dall’amministratore unico del Porto di Boccadarno, Simone Tempesti, hanno attraccato le due imbarcazioni salpate dal Punto Arno e messe a disposizione dalla Nautica Sandroni (c’erano Lucia Sandroni e Sergio Guarguaglini al timone di "Spruzzi di mare") e dal cantiere Gherardi (c’erano barbara Gherardi e Alessio Bonifazi).

La «squadra» – formata da La Nazione e dalla Regione Toscana insieme a Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana e Confcommercio, promotori dell’iniziativa – ha un unico obiettivo: consacrare la Toscana. Dopo l’apertura a Firenze in piazza Santa Croce, la festa ha incoronato Pisa. "Qui possiamo incontrare gli albori della civiltà Toscana che poi arriverà fino al Rinascimento: questa è Pisa. Gloriosa e fiorente Repubblica marinara, patria di Fibonacci. Oggi saliamo sulla Torre, simbolo della Toscana nel mondo" ha detto il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani in attesa di salire i 296 gradini. E il binomio arte-natura diventa concreto col passaggio in Arno e l’arrivo in porto. Un messaggio che l’Arcobaleno d’Estate ha reso chiaro, forte ed evidente: Pisa c’è. E ha tanto, tantissimo da offrire. Ri-partiamo, subito, da qui.