REDAZIONE PISA

L’Achivio di Stato si svela nel nome di Dante

Apertura al pubblico per tre venerdì consecutivi, vistabile la mostra "Dannati e Beati", con testimonianze vive del Conte Ugolino

L’Archivio di Stato apre al pubblico la sua meravigliosa sede di Palazzo Toscanelli per un mese di eventi dedicati a Dante. Da oggi, per tre venerdì consecutivi, alle 17, il giardino del Palazzo ospiterà le conferenze della Società Storica Pisana, mentre fino al 10 ottobre sarà visitabile la mostra "Dannati e Beati. Dante e Pisa alle soglie del XIV secolo" nella sala della Musica, al secondo piano, curata dall’archivista Rosalia Amico. I dettagli dell’iniziativa sono stati presentati ieri da Jaleh Bahrabadi, direttrice degli Archivi di Pisa e di Lucca, che sin dal suo arrivo a gennaio ha intrapreso una operazione di rinnovamento dell’istituzione aprendola il più possibile a eventi che coinvolgano la cittadinanza. "Con gioia – ha spiegato - accogliamo e creiamo momenti culturali in luoghi mai a sufficienza utilizzati, come il giardino o la sala della musica. Ringraziamo la Società Storica Pisana, il Comune di Pisa e il Circolo Mazzei e felici inauguriamo la mostra e il ciclo di incontri che desideriamo suscitino interesse tra i pisani". Si parte oggi alle 17 con "Ugolino della Gherardesca traditore della patria?" con la professoressa Maria Luisa Ceccarelli Lemut; si prosegue venerdì 17 con un focus su "Arrigo VII a Pisa: speranze e delusione" con la professoressa Gabriella Garzella; chiuderà il ciclo, venerdì 24, il professor Fabrizio Franceschini con "L’amore di Pisa per Dante: da Guido da Pisa a Francesco da Buti". Le conferenze saranno arricchite dalla lettura di passi della Commedia; seguiranno le visite alla mostra. L’ingresso è libero e gratuito (con Green Pass).

La mostra espone documenti conservati nell’Archivio di Stato di Pisa testimonianza viva dei personaggi ricordati da Dante nella Commedia. C’è il documento con cui Ugolino associa Nino Visconti al governo della città: "vediamo il conte – spiega la Amico – operare in modo attivo e concreto". E ancora i documenti dalla cancelleria imperiale di Arrigo VII, tra cui una pergamena in cui "vengono annotate le spese di viaggio da Genova a Pisa", o il diploma imperiale con cui Federico II conferma i privilegi ai Roncioni e ricorda Pier Delle Vigne. La mostra è aperta con visite guidate e su prenotazione anche nelle domeniche 26 settembre, 3 e 10 ottobre. L’assessore al Turismo Paolo Pesciatini commenta: "Pisa è città dantesca per tanti motivi. Ricordo lagrande tradizione di studi su Dante: penso a Umberto Carpi e a Marco Santagata. Grazie a lui abbiamo importanti indizi che ci spingono a ritenere che Dante abbia soggiornato a Pisa. Il suo primo commentatore fu il pisano, Francesco da Buti".

In collaborazione con l’Archivio di Stato anche il Circolo Mazzei organizza un doppio evento della Pisaniana che sarà trasmesso martedì 21 settembre su 50Canale. Martedì 14, nel giardino di Fiumi e Fossi, a rendere omaggio a Dante ci saranno il sindaco Michele Conti, il presidente della Regione Eugenio Giani, Vittorio Sgarbi, la presidente della Fondazione Casa di Dante di Firenze Cristina Manetti e Gaddo della Gherardesca. All’iiniziativa contribuiscono BCC Castagneto Carducci, Caparol Center, Gioielleria Capone, Arredi Masoni e il Consorzio Fiumi e Fossi. Seguirà una cena riservata ai soci del Mazzei nel giardino di Palazzo Toscanelli. Massimo Balzi e Teresa Sichetti, anime del Mazzei, sottolineano il ruolo del Circolo nel panorama culturale: "Una piccola radice è diventata forte: siamo orgogliosi di creare occasioni di approfondimento e conoscenza". Per Fabrizio Ventavoli, presidente del Consorzio Fiumi e Fossi, la Pisaniana per Dante "sarà l’occasione per inaugurare il giardino di Fiumi e Fossi dove dopo gli scavi alla ‘casa del Conte Ugolino’".

Eleonora Mancini