"La rete di collaborazione con le scuole funziona"

La polizia di Pisa opera in modo efficace per prevenire il bullismo e le violenze tra i minori, grazie a una rete di collaborazione tra scuole, assistenti sociali e la squadra mobile. La consapevolezza dei valori familiari è fondamentale per evitare che certe condotte diventino reati.

"A Pisa funziona da tempo una rete di collaborazione che coinvolge le scuole, ma anche gli assistenti sociali e che ci consente di operare in modo efficace in termini di prevenzione". Sandra Orsini, commissario capo della squadra mobile, è da tempo alla guida della speciale sezione della questura che si occupa di minori.

"Nell’ultimo anno abbiamo avuto pochi casi di bullismo o di violenze - spiega la poliziotta - ma certamente anche il nostro territorio non è immune dal problema. Tuttavia lo sguardo degli adulti è, da noi e ancora oggi, il miglior deterrente per evitare che determinate condotte si trasformino in reati, che spesso rovinano la vita di chi li commette: a Pisa sono spesso gli stessi dirigenti scolastici a segnalarci situazioni di pericolo legate a fenomeni di bullismo e che questo ci permette di agire preventivamente prima che certe azioni diventino un vero e proprio reato".

La logica del branco, della voglia di affermarsi, di porsi come un leader del gruppo fa il resto e così, aggiunge Orsini, "ragazzate che negli anni passati restavano confinate alla cerchia degli amici più stretti, oggi diventano di dominio pubblico grazie ai social, che rappresentano spesso un’aggressività tra i più giovani che è presente sia nei maschi che nelle femmine, spesso sono le ragazzine le capobranco a trascinare tutti gli altri".

Il rimedio è sempre lo stesso: "La cornice familiare - conclude Orsini - che trasmetta e custodisce un sistema di valori nel quale riconoscersi. Dove manca questa cornice, il minore appare in balia di se stesso e incapace di comprendere fino in fondo le sue condotte sbagliate e di avere la necessaria consapevolezza per vivere rispettando anche le minime regole di convivenza sociale".

Gab. Mas.