
PISA
Un atto di rispetto e di giustizia. Così viene definito in alcune chat dei professori del Liceo "Dini" il procedimento di approvazione della carriera alias richiesta dallo studente Geremia. Un gruppo consistente di docenti, infatti, si ritiene favorevole e si oppone criticando duramente la decisione della dirigente scolastica, Adriana Piccigallo, di negare allo studente di poterne beneficiare per "evitare di turbare la sensibilità di un gruppo di professori". Assicurano, inoltre, di non essere mai stati interpellati ufficialmente dalla preside per discutere di tale questione. "A nome di tutti i docenti del Dini posso affermare che non siamo mai stati informati né consultati ufficialmente in merito alla richiesta della famiglia di Geremia di attivare la carriera alias". A dichiararlo è la docente del Liceo "Dini" e membro del Consiglio d’Istituto, Sandra Sciarrotta. "Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) sono stata tempestata di chiamate da parte di colleghi ignari della situazione, che si sono visti attribuire affermazioni che non hanno mai espresso. Non esiste alcuna presa di posizione ufficiale da parte della scuola in merito a tale questione. Inoltre, prima di affermare che “la scuola non è pronta e che questa procedura potrebbe turbare la sensibilità di un gruppo di docenti“,come dichiarato dalla dirigente scolastica, sarebbe opportuno verificarne la veridicità. Come altri colleghi, sono decisamente a favore dell’attivazione della carriera alias. Una scuola inclusiva dovrebbe poter accogliere tutti".
Nella giornata di ieri si è riunito in seduta straordinaria il Consiglio d’Istituto dove è stato deciso che la questione "carriera alias" sarà introdotta all’ordine del giorno del collegio docenti. Il prossimo è previsto per il 13 dicembre.