La festa e il ricordo "Celebriamo i valori fondanti della Repubblica"

Il prefetto D’Alessandro alla cerimonia davanti al Palazzo del Governo "Nel mondo globalizzato è fondamentale l’unione tra istituzioni e cittadini" .

La festa e il ricordo  "Celebriamo  i valori fondanti  della Repubblica"

La festa e il ricordo "Celebriamo i valori fondanti della Repubblica"

L’Italia repubblicana compie 77 anni di età. Un "compleanno", quello del 2 giugno che, come ha ricordato il prefetto di Pisa, Maria Luisa D’Alessandro, dal palco di piazza Mazzini, dove si è svolta ieri, le cerimonia "significa, non solo festeggiare, ma anche ricordare, tutti insieme, i valori fondanti della Repubblica". La cerimonia si è svolta davanti al palazzo del governo, e come da tradizione dopo l’Alzabandiera è stato letto il messaggio del Capo dello Stato ai prefetti. "È il fare rete tra Stato, autonomie locali, istituzioni e componenti della società civile che consente di affrontare e superare le sfide e le crisi" è uno dei passaggi del discorso del presidente Mattarella, che lo stesso prefetto di Pisa ha tenuto a rimarcare: "Il mondo sempre più globalizzato induce ad avere sempre più pericoli e quindi l’unione tra istituzioni e cittadini è l’unico modo per tentare di difendere i valori della nostra repubblica" ha aggiunto il prefetto.

La cerimonia non aa caso si è svolta sotto il monumento a Giuseppe Mazzini, come ha voluto precisare il sindaco di Pisa, Michele Conti nel suo discorso: "Un fervente repubblicano, che legò il suo nome e il suo destino alla nostra città". Il sindaco poi ha ricordato le recenti elezioni amministrative con uno sguardo al fenomeno dell’astensionismo sempre più in crescita. "Spetta ad altri comprendere le ragioni dell’astensione dal voto che da anni caratterizza ogni passaggio elettorale. Scelte che non significano necessariamente mancanza di attenzione alla cosa pubblica – ha detto Conti parlando a tutte le autorità della provincia di Pisa, presenti alla cerimonia –. Sta a noi che rappresentiamo le istituzioni cercare di stimolare la partecipazione alla vita democratica".

Successivamente sono state consegnate le onorificenze dell’ordine "Al merito della Repubblica Italiana", concesse con Decreto del Presidente della Repubblica e consegnate a Paolo Maria Mancarella e al colonello Mauro Izzo. Con il ruolo onorifico di Cavaliere, invece sono stati insigniti l’ingegnere Leonardo Acquaviva, presidente dell’Automobile Club di Pisa. Renzo Amidei, amministratore delegato della Larderello Impianti. Giovanni Ciofani, ricercatore presso l’Istituto Italiano di Tecnologia. David Gay, dirigente presso il Comune di San Giuliano Terme. Infine, il luogotenente Silvio Riglioni, e Fulvio Spatarella. A seguire, sono state consegnate le medaglie d’onore ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti: Lapo Pieraccioni, e alla memoria di Soldi Goffredo. A ricevere la medaglia al valore anche il maresciallo Luigi Curotti, ferito nel corso di una missione di pace in Libano.

Enrico Mattia Del Punta