La chirurgia del futuro è digitale e parla pisano

Il futuro della chirurgia digitale si costruisce (anche) a Pisa. In Sapienza, si è svolto il convegno "Next Generation Surgery. From robotics to interconnected digital surgery". Dopo una intruduzione del rettore Paolo Mancarella, sono intervenuti Dino Pedreschi, professore di Informatica all’ateneo, e in collegamento da Philadelphia Antonio Bicchi (docente di Robotica Unipi), e Arianna Menciassi (Biorobotics Institute Scuola S. Anna). Ospite speciale Gary Guthart, Chief Executive Officer di Intuitive, azienda che produce il sistema Da Vinci utilizzato anche a Pisa nel Centro di eccellenza della Aoup.

"Sessantotto anni fa, con la nascita del primo computer italiano, qui a Pisa venivano gettate le basi di una solida tradizione tecnologica che, sostenuta da un’impostazione interdisciplinare, ha fatto della nostra città una delle capitali italiane dell’informatica, degli studi sull’Intelligenza Artificiale e della robotica, con un’attenzione particolare alla sua applicazione in ambito sanitario" ha commentato il Rettore Mancarella. Il Centro di Chirurgia Robotica dell’Aoup, diretto dalla professoressa Franca Melfi, è infatti un centro di formazione ospita chirurghi provenienti da tutta Europa. Il potenziamento del settore della robotica per l’Aoup è iniziato nel 2001 con l’acquisto del primo sistema robotico "Da Vinci" e in questi anni si è concretizzato in un Centro per la chirurgia e per i trapianti robotici di riferimento europeo per la formazione, con quattro sistemi robotici in dotazione. "Quello di Pisa è uno degli esempi più eccellenti di innovazione applicata alla salute che oggi chiede alla scienza, alla tecnologia e alla medicina risposte certe, sicure, efficaci" commenta la professoressa Franca Melfi.