
La carica degli oltre 120 dottorandi. Da tutto il mondo per i corsi PhD
Benvenuti dottorandi. È tempo del "PhD Welcome Day" la giornata della cerimonia di benvenuto che si è svolta ieri alla Scuola Superiore Sant’Anna, e che ha accolto oltre 120 tra nuove allieve e nuovi allievi di dottorato. Sono 11 corsi di dottorato congiunti con altre università, tutti gli allievi ricevono una borsa di studio e una provenienza molto variegata, da tutto il mondo: dagli USA al Brasile all’Etiopia all’Australia. "Il 30% di loro proviene dall’estero – spiega la rettrice, Sabina Nuti che ha dato il benvenuto ai nuovi allievi -. Questo scambio culturale insieme all’approccio interdisciplinare aiuta a creare quel contesto culturale che è fondamentale per parlare di pace. In questa giornata di accoglienza – aggiunge la rettrice -, ho invitato i nuovi alunni a essere curiosi a e confrontarsi tra di loro a cogliere tutte le opportunità della scuola". Sono 10 corsi di dottorato su temi di frontiera (dai diritti umani all’agro-bioscienze passando per la robotica, il management), la maggior parte dei quali di durata triennale, e promossi in maniera diretta dalla Sant’Anna. "Vediamo - dice Marian Statache, 26 anni, che inizia il dottorato di istituto di biorobotica -, se metterò a frutto in ambito accademico o aziendale e di ricerca le competenze che acquisirò in questo percorso". Il futuro per i nuovi alunni è tutto da scrivere: carriera accademica, ma anche ingresso nel mondo del lavoro, in aziende, enti e istituzioni. "Mio obiettivo – racconta Riccardo Bezzini di Siena, 27 anni che studia gli esoscheletri alle arti inferiori -, è fare ricerca e contribuire nell’ambito scientifico della riabilitazione e riattivazione delle persone con disabilità muscolare". "Arrivo qui dopo un percorso ibrido – dice invece Gaia Contu, 27 anni -. Ho fatto la triennale in fisica poi filosofa e infine mi sono appassionata alla divulgazione scientifica sui social dove ho aperto il mio canale. Il richiamo della ricerca mi ha spinto a candidarmi per il dottorato ina Sant’Anna, dove voglio provare a contribuire a fare del bene agli altri con la ricerca sui robot che assistono gli anziani". "Sono qui - precisa Giorgia Valentini 25 anni di Roma, qui a Pisa per un dottorato in diritto -, la Sant’Anna è conosciuta come una delle migliori d’Italia per l’ apertura interdisciplinare" . Alla cerimonia di apertura sono intervenuti anche Fabio Iraldo, rappresentante dei coordinatori dei dottorati, Elisabetta Cappa, rappresentante di studentesse e studenti di dottorato e Chiara Magini, responsabile della Unità organizzativa PhD.
Enrico Mattia Del Punta