
La cardiologa Rita Mariotti candidata del Terzo Polo
di Gabriele Masiero
PISA
Sarà Rita Mariotti, già consigliera comunale fino al 2018 con la lista civica In lista per Pisa dell’allora vicesindaco Paolo Ghezzi, la candidata sindaca del Terzo polo. Settantadue anni, cardiologa, da tempo ha aderito ad Azione, la formazione politica che fa capo a Carlo Calenda e che alle prossime amministrative correrà, nonostante le ultime fibrillazioni toscane, insieme a Italia Viva e al Psi in una lista unitaria. L’ex consigliera comunale ha dunque "vinto" il ballottaggio con Carlo Lazzeroni, esponente del partito renziano, e sarà presentata ufficialmente agli elettori nei prossimi giorni. I centristi dunque tirano dritti per la loro strada e confermano l’orientamento già ufficializzato nelle scorse settimane, ovvero un percorso politico autonomo, rispetto a centrodestra e centrosinistra, con un proprio programma e un proprio candidato. Restano, però, in piedi anche le interlocuzioni con Antonio Veronese e il suo Patto civico, che potrebbe decidere di aderire alla coalizione centrista e rinunciare così alla scelta già annunciata, pur senza indicare il candidato sindaco, di presentarsi alle elezioni con una propria lista. In queste settimane dovrà definitivamente sciogliere la riserva anche Andrea Buscemi al quale il nuovo movimento Centro ha chiesto di candidarsi a sindaco. C’è tempo fino al 30 marzo per presentare le candidature e quindi i tempi sono piuttosto stretti per chi non ha scelto. Nessuna novità, per ora, arriva anche dal centrosinistra riguardo alla possibilità di un’intesa politica e programmatica con il M5S.
I pentastellati pisani, è arcinoto, fanno di tutto per chiudere l’accordo con il candidato sindaco Paolo Martinelli e un’alleanza organica con il Pd e gli altri partiti della coalizione. Anche se i Riformisti (insieme a +Europa) hanno più volte esternato la loro posizione contraria. L’accordo però sembra a un passo, anche se Giuseppe Conte per ora non scioglie la riserva e si prende altro tempo mentre a livello regionale, la coordinatrice toscana e capogruppo in Regione, Irene Galletti, non lesina bordate a Giani e ai dem su questioni strategiche come lo sviluppo aeroportuale e la sanità. Anche qui saranno decisivi i prossimi giorni per capire le mosse dei vertici nazionali grillini. Ma se l’"Elevato" Beppe Grillo ha già aperto alla Schlein, l’ex premier ha invece chiesto garanzie concrete sul salario minimo. Se sono solo schermaglie tattiche o distinguo insuperabili ce lo diranno le prossime settimane.