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Knaster, sanzioni a un altro oligarca

Beni congelati a German Khan, uno dei principali investitori del fondo Pamplona del patron del Pisa

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La guerra in Ucraina continua a riflettersi negli affari e nei rapporti del patron del Pisa Sporting Club Alexander Knaster. Due settimane fa Knaster aveva riscattato gli investimenti dell’oligarca Michail Fridman e di un altro oligarca, Petr Aven, entrambi colpiti da sanzioni dai governi di Gran Bretagna e Stati Uniti, dal fondo Pamplona. C’è però un altro oligarca che ha investito nel fondo Pamplona ed è stato recentemente colpito da sanzioni. Si tratta di German Kahn, businessman russo-ucraino, tra le teste di ponte del consorzio Alfa Group. L’agenzia di stampa Reuters inoltre ha informato che la Gran Bretagna ha sanzionato un’altra ondata di banche russe, stavolta inserendo nella lista anche Alfa Bank, di cui in passato Knaster è stato amministratore delegato.

Come per Aven e Fridman, anche Kahn ha stretti rapporti con il magnate Knaster e, secondo i media britannici e americani, si stima che l’80% del fondo Pamplona, pari a oltre 11 miliardi di dollari, sia finanziato direttamente o indirettamente da fondi provenienti dal trio oligarchico Aven-Fridman-Kahn. Inoltre, secondo il The Time of Israel, quotidiano dello stato ebraico, i tre oligarchi si sono dimessi dal consiglio direttivo del The Genesis Group, importantissimo gruppo co-fondato da Knaster che sviluppa l’identità ebraica di lingua russa nel mondo, soprannominato "il premio Nobel ebraico".

"Sin dalla nostra fondazione, Mikhail Fridman, Petr Aven e German Khan sono stati i motori della nostra capacità di rafforzare l’impegno ebraico in tutto il mondo" afferma il gruppo Genesis in una nota. "Al fine di garantire la capacità di Genesis di rimanere fedele alla sua missione, tutti e tre si sono dimessi dal Cda".

Intanto il proprietario del Pisa Alexander Knaster è stato ringraziato pubblicamente dal consiglio comunale di Lerici, per aver salvato da un disastro ambientale la zona di Fiascherino, dove sorge Villa Bianca, acquistata dal magnate alcuni anni fa e protagonista di un intervento di riqualificazione. "L’intervento su Villa Bianca ha permesso di sanare la situazione della frana. Ora non c’è più una condizione di pericolo - dichiara il sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti -. Dobbiamo ringraziare Knaster, perché nell’ambito dei lavori ha consolidato e messo in sicurezza l’area, il tutto secondo un percorso seguito con attenzione e autorizzato dai vari enti e organi preposti".

Michele Bufalino