Devastazione all’Iti di Pisa, individuato un responsabile

E’ dei 4 giovani fermati sabato all’interno del liceo Carducci. Caos alla materna di Marina, chiusa per Covid. Il legale: "Riaprire subito"

Le conseguenze dell’incursione dei vandali all’Itis (Foto Cappello/Valtriani)

Le conseguenze dell’incursione dei vandali all’Itis (Foto Cappello/Valtriani)

Pisa, 22 novembre 2021 - Individuato il primo dei responsabili della devastazione all’itis Leonardo Da Vinci. E’ uno dei quattro ragazzi – il maggiorenne – che nella notte tra venerdì e sabato sono penetrati dentro il liceo Carducci, lì si sono barricati e che al mattino sono stati scoperti nascosti in un’aula. I ragazzi erano stati portati subito in Questura. Dagli accertamenti svolti, anche di tipo scientifico (che comprenderebbero alcuni filmati dell’area circostante la scuola), il giovane è stato, infatti, collocato all’interno del plesso di via Contessa Matilde nelle stesse ore in cui la scuola è stata devastata, giovedì scorso, con danni che superano i 25mila euro. Le indagini, comunque, proseguono. La Questura sta collaborando con l’Autorità giudiziaria e prosegue negli accertamenti con l’obiettivo di trovare i necessari riscontri probatori a carico degli altri possibili colpevoli. Tra gli aspetti su cui sono in corso approfondimenti, i legami di questa ultima irruzione con l’occupazione violenta del 2019 (che portò a una serie di denunce) e la presenza o meno di video girati proprio nelle ore della devastazione e poi pubblicati sui social. 

«Sono contento – afferma il preside dell’Itis, Federico Betti - che almeno un responsabile sia già stato identificato, come dirigente ho sporto denuncia e ho cercato di fornire tutte le informazioni che avevamo a disposizione, cercando anche di contestualizzare quanto avvenuto. I ragazzi sono tornati regolarmente a lezione: nel fine settimana la ditta per la sanificazione straordinaria ha lavorato per rendere fruibili le aule e i corridoi e anche il personale si è speso davvero tantissimo. Ringrazio le famiglie e tutti coloro che hanno inviato messaggi di vicinanza e solidarietà. Con questo gesto possiamo testimoniare ai nostri ragazzi che è possibile rialzarsi velocemente anche quando le situazioni appaiono critiche". E sono tornati in classe anche gli studenti del liceo Carducci che sabato scorso (quando era previsto anche un open day rinviato al 27) erano stati rimandati a casa dopo la scorribanda dei quattro giovani poi bloccati dagli agenti del Corpo Guardie di Città. 

Altro fronte che agita le scuole, quello legato al Covid. La chiusura totale della materna Ceccherini di Marina a causa della quarantena dei tre custodi è arrivata sul tavolo degli avvocati. Un gruppo di genitori ha infatti inviato, tramite un legale, una diffida indirizzata al dirigente Lucio Bontempelli e alla professoressa Sonia Pistelli: "Abbiamo appreso che nella classe dei 4 anni si sono verificati due casi di Covid e pertanto per ovvi motivi la classe verrà messa in quarantena. Abbiamo appreso poi con sommo stupore che l’intera scuola sarà chiusa per 2 giorni a partire da lunedì, perché le bidelle sono state messe in quarantena a loro volta e pertanto non avendo l’istituto altre bidelle non può essere garantito il servizio agli alunni. Perché sono state create le "bolle" dividendo i bambini in modo che non avessero contatti? Perché’ si è tolta un’ora di lezione ai bambini per avere ingressi scaglionati adducendo come motivazione l’evitare assembramenti all’entrata e all’uscita, creando disagi per mesi alle famiglie? Perché’ si sono posti questi accorgimenti per poi chiudere una scuola per mancanza di personale? In periodo di pandemia era facilmente immaginabile uno scenario simile. Lo riteniamo inammissibile e mortificante. Ricordiamo che la scuola è un pubblico servizio e come tale deve essere garantito. Chiediamo pertanto, con espressa diffida, di provvedere a reperire già per la giornata di lunedì (oggi, ndr) le dovute sostituzioni per potere riprendere regolarmente le lezioni per i bambini non in quarantena. Inoltre alla luce della inutilità delle entrate e uscite scaglionate ai fini di evitare chiusure, i bambini al rientro a scuola osserveranno l’orario per legge stabilito 8/16". 

Francesca Bianchi