"Italia ripensaci''. Cattolici pisani in prima linea contro le armi nucleari

Stasera alla Leopolda l'incontro per chiedere al governo la ratifica del trattato sulla proibizione delle armi nucleari promosso da nutrito cartello di associazioni d'ispirazione cristiana

Don Tonio Dell'Olio

Don Tonio Dell'Olio

Pisa, 29 ottobre 2021 - Si rimette in moto da Pisa la campagna nazionale “Italia ripensaci” per chiedere al Governo di ratificare il trattato Onu sulla proibizione delle armi nucleari, votato nel luglio 2017 e che l'Italia non ha ancora sottoscritto. Lo fa con un incontro pubblico in programma stasera alle 21 alle Stazione Leopolda, promosso un cartello di assocazioni d'ispirazione cristiana che va spazia dalle Acli provinciali all'Azione Cattolica passando per Agesci, Casa della Giovane, Csi, Cif, Movimento dei Focolari, Sant'Egidio e Circolo Laudato Sì. Sono le stesse realtà che, il 25 aprile scorso, hanno firmato un appello congiunto rivolto al Governo per chiedere la ratifica di un trattato che è già stato sottoscritto da 122 stati inclusa la Santa Sede, ma non dall'Italia, che si propone di «rendere illegale l'uso, lo sviluppo, i test, la produzione, la fabbricazione, il possesso, l'immagazzinamento, l'installazione e il dispiegamento di armi nucleari anche in altri paesi».

L'appello, che è stato sottoscritto anche dal presidente della Cei cardinal Gualtiero Bassetti, è stato stimolato anche da Papa francesco che il 24 novembre 2019 a Hiroshima ha sottolineato senza mezzi termini come «l'uso dell'energia atomica per fini di guerra è oggi più che mai un crimine, non solo contro l'uomo e la sua dignità, ma contro ogni possibilitàà di futuro nella nostra casa comune: l'uso dell'energia atomica per fini di guerra è immorale al pari del possesso di armi atomiche»

A Pisa stasera ne parleranno don Tonio Dell'Olio, presidente di Pro Civitate Christiana di Assisi e i professori Tonino Drago, pacifista e fisico italiano dell'Università di Napoli e Marilù Chiofalo del dipartimento di fisica dell'Università di Pisa. «Come associazioni cattoliche del territorio pisano, che abbraccia le diocesi di Pisa, Volterra e San Miniato, abbiamo indettoquesto incontro – spiegano gli organizzatori - perché come credenti e come cittadini molti possano aggiungere il proprio personale contributo per chiedere a voce alta al governo e al parlamento che l’Italia ratifichi il Trattato Onu di Proibizione delle Armi Nucleari. Siamo convinti che questo sia un atto di fedeltà al magistero della Chiesa che ininterrottamente, dalla Pacem in Terris di papa Giovanni XXIII alla Fratelli Tutti di papa Francesco, denuncia la follia di una sicurezza fondata sulla minaccia della distruzione reciproca»

Per partecipare è necessario il green pass. Per informzioni: [email protected].