
PISA
Interrotta bruscamente l’8 marzo per il lockdown, la stagione ippica a San Rossore tornerà venerdì 23 ottobre per un totale di 19 giornate. Sulla stagione che, pur con evidenti difficoltà, sta per iniziare il direttore generale di Alfea, Emiliano Piccioni (foto), illustra così in programma che è stato disegnato: "Delle sette giornate che sono mancate al completarsi della nostra riunione di corse primaverile, il Ministero ne ha concesse quattro ma è stato garantito il recupero dell’intero monte premi perduto e questo è un buon risultato per le scuderie, penso in particolare per quelle di stanza a San Rossore. E’ stato anche consentito ad Alfea di recuperare, oltre all’intero montepremi, anche le corse di maggiore livello qualitativo che erano state cancellate in marzo. Questa concessione ha portato a una concentrazione di Grandi Premi in quattro super domeniche tra novembre e dicembre. Ognuno di questi convegni vedrà la disputa di Grandi Premi, compreso, come vedremo, il 130° premio “Pisa”. Vorrei infine sottolineare che, durante il lock down e l’intera estate Alfea ha mantenuto i suoi impianti di allenamento aperti consentendo alle scuderie di potersi allenare, seppur con la formula “a porte chiuse” prevista dalla normativa di settore. Che la scelta sia stata quella giusta è dimostrato dai buoni risultati che i cavalli di stanza a Barbaricina stanno ottenendo sui vari ippodromi in attività".
Per rispettare le normative anti-covid vi saranno novità sulla modalità di accesso all’ippodromo con una separazione netta tra gli "operatori di giornata" (secondo le linee guida del Ministero dell’Agricoltura) e il resto del pubblico che segue la normativa degli spettacoli all’aperto e, pertanto, non potrà superare le 1000 presenze.
"Sarà una stagione molto particolare – dice il dottor Piccioni -, una stagione quasi di sacrificio per i frequentatori dell’ippodromo oltre che per gli operatori. Le norme sanitarie attuali ci obbligano infatti a separare, sia come accessi che come spazi, gli “operatori di giornata”, cioè i soggetti impegnati in ogni convegno di corse (fantini, allenatori e un proprietario per cavallo), che entreranno dal parcheggio per recarsi ai recinti della segreteria a loro riservati, da tutto il resto del pubblico che dovrà accedere soltanto attraverso l’ingresso principale. A tutti sarà misurata la temperatura e dovranno rilasciare le proprie generalità, come previsto dalla normativa. Si tratta di adempimenti che potranno generare qualche malumore negli appassionati ma sono passaggi che ci sono imposti dalle autorità sanitarie e purtroppo necessari in questa fase critica. L’ippodromo sarà inoltre attrezzato con ampia cartellonistica informativa verticale e orizzontale, soluzioni idro alcoliche e personale addetto che vigilerà sul rispetto dei protocolli. Siamo convinti che il pubblico non vorrà mancare di vivere lo spettacolo delle corse in un luogo, lo ricordiamo, molto ampio e all’aria aperta. Infine, nelle prime due giornate di gare, venerdì 23 e venerdì 30 ottobre, Alfea ha deciso l’ingresso gratuito per agevolare le operazioni di accesso e monitorare l’evolversi della situazione sanitaria. La situazione non può essere definita nei dettagli poiché è legata ai protocolli sanitari che seguiranno l’evolversi della normativa anti covid, che sta subendo un ulteriore aggiornamento in senso restrittivo proprio in questi giorni".