
Simone Bernardeschi, comandante, e Nicola Romboni (nella foto di Valtriani), marinaio, erano in barca. "Stavamo rientrando, dopo una giornata in mare". Sono pescatori e denunciano di essere stati "aggrediti, a parole e non solo", lunedì sera. "Erano circa le 21 - ricostruiscono - quando, a Boccadarno, il peschereccio è di base a Marina One, sul viale D’Annunzio - dalla scogliera ci hanno preso a sassate. Due delle pietre - aggiungono - sono finite a bordo della nostra barca. No, non ci hanno preso, ma avrebbero potuto". "Prima ci hanno puntato un fanale contro, poi, sono arrivate le offese e, infine, le pietre", prosegue Simone, pescatore professionista. "Provenivano dalla scogliera a ridosso del porto, dove, da qualche tempo, di sera, ci sono pescatori con le canne". "Non è la prima volta che ci succede", aggiungono. "Già una settimana fa, ci erano state gettate delle pietre". La motivazione? "Forse hanno pensato che disturbassimo la loro attività... ma questo è il nostro lavoro e non abbiamo fatto niente che non dovevamo. Nessuno è intervenuto in nostra difesa, faremo denuncia".
La pesca non è consentita all’interno del porto, ma lo è, quella sportiva, sulla scogliera, rispettando però distanze e navigazione: occorre registrarsi al sito del Mipaaf, ci sono 10 giorni per farlo, se trovati non in regola, per non incorrere in sanzioni.
An. Cas.