Insieme: una risorsa gli uni per gli altri

Gli anziani visitano la scuola e raccontano la loro esperienza scolastica, mostrando differenze con il presente. Emozionati recitano poesie e partecipano ai giochi digitali, concludendo con un allegro momento canoro.

Appena sono entrati nella nostra scuola i nonni e le nonne si sono meravigliati e incuriositi di fronte a tante novità e non vedevano l’ora di raccontarci la loro esperienza scolastica. Non avevano lo zaino ma la cartella in mano, i libri erano pochi, i quaderni piccoli; non c’era il pulmino e andavano a piedi. C’erano il pennino e il calamaio con l’inchiostro nero: non era semplice usare questi strumenti ma si facevano tanti esercizi di bella scrittura. I banchi erano grandi e di legno come le lavagne staccate dal muro. Siamo rimasti molto sorpresi nel sentire che una volta c’erano classi solo di maschi o solo di femmine. Tutti portavano il grembiule nero con il fiocco azzurro per i maschi e bianco per le femmine. Le regole scolastiche erano severe e chi non le rispettava prendeva bacchettate o veniva messo dietro la lavagna. I nostri ospiti hanno espresso il desiderio di recitare alcune poesie. Di fronte al loro timore di non ricordare tutto, li abbiamo incoraggiati e aiutati con i nostri mezzi digitali e abbiamo presentato i testi con i caratteri molto ingranditi. Mentre i loro occhi brillavano dalla commozione, li abbiamo sentiti recitare orgogliosi i versi di: La cavallina storna, Il cinque maggio, Davanti a San Guido. Abbiamo proposto ai nonni i nostri giochi digitali. I nonni erano felici di ricevere e condividere applausi. Non è mancato poi il momento canoro: nell’aria si sono diffusi canti di ieri e di oggi che alla fine hanno trascinato tutti in un delizioso balletto.