
Lo scampanellio di decine di biciclette attraversa la città. Questa la protesta che si è tenuta ieri, ad un giorno dall’inizio dell’anno scolastico, contro le condizioni in cui versa il sistema scolastico, promossa da Barone Rampante, Cobas Scuola Pisa, Collettivo Studenti Buonarroti, FLC-Cgil Pisa, Gilda degli Insegnanti, Gruppo docenti precari, Osservatorio permanente scuole, Priorità alla Scuola Pisa e Pontedera, Rifondazione Comunista-Circoli cittadini, Una Città in Comune e alla quale ha partecipato un cospicuo gruppo di insegnanti, studenti e genitori. Attraversare la città in bicicletta si tramuta, così, in un atto politico. Lo scopo? Ricucire una connessione tra Scuola e Territorio, tra Istituzioni e Cittadinanza. "Questa manifestazione ha l’obiettivo di chiedere una svolta nelle politiche scolastiche che gli enti locali non hanno portato avanti nel corso degli anni – spiega Daniele Ippolito di ’Una Città in Comune’ –. Con lo scoppio della pandemia sono emerse delle problematiche già esistenti che con la crisi sanitaria sono esplose tra cui la carenza di aule al ’Buonarroti’, ’Dini’ e ’Carducci’. Noi chiediamo che vengano messi a disposizione delle scuole degli spazi adeguati per lo svolgimento delle attività didattiche, non solo aule ma anche laboratori. Chiediamo interventi immediati per permettere il corretto svolgimento dell’anno scolastico, oltre alla pianificazione degli spazi a lungo termine, cominciando dal recupero degli immobili inutilizzati presenti in città. Proprio oggi (ieri per chi legge) in Consiglio Comunale verrà discussa una mozione presentata da Diritti in Comune che chiede proprio questo".
La biciclettata è partita dal Liceo ’Buonarroti’, edificio fatiscente e inadatto ad ospitare una scuola di cui si discute da anni, oltre ad essere stato in questi giorni al centro dell’emergenza aule. Al presidio, prima della partenza, hanno partecipato anche il dirigente scolastico del ’Buonarroti’, Alessandro Salerni e il presidente della Provincia di Pisa, Massimiliano Angori.
Angori si è presentato anche in veste di padre, dato che una delle sue figlie frequenterà a partire da quest’anno il suddetto liceo. "La ricerca degli spazi da adibire ad aule scolastiche continua e a tal proposito è previsto per venerdì un incontro per fare il punto della situazione e spero di ricevere offerte concrete come le ’Perodi’".
Il suono di decine di campanelli ha dato il via alla pedalata che ha toccato diverse altre tappe simboliche: piazza delle Gondole dove è presente un immobile dell’Azienda Ospedaliera Sanitaria pisana inutilizzato, il Liceo ’Carducci’, altra scuola con carenza di aule, la Prefettura. Attraversato l’Arno, la protesta ha raggiunto il Liceo ’Dini’, altra struttura in sofferenza, l’Ufficio scolastico provinciale, la Provincia di Pisa, per poi terminare di fronte al Comune.
Ilaria Vallerini