In 40 anni, 973 scomparsi: "Penelope faro di luce"

Oggi è la giornata nazionale dedicata alle persone sparite nel nulla. L’associazione: "Dal 1974 al 2020, si parla di quasi mille casi sul territorio".

In 40 anni, 973 scomparsi: "Penelope faro di luce"

In 40 anni, 973 scomparsi: "Penelope faro di luce"

PISA

Una città nella città. E’ quella silenziosa degli scomparsi. Oggi ricorre la giornata nazionale e, proprio per questo evento, la presidente di Penelope Toscana Odv, Emanuela Zuccagnoli, ha interpellato vari Comuni, attraverso anche i referenti sul territorio. Su Pisa abbiamo l’avvocato Francesca Zuccoli. Stasera sarà la luce verde a illuminare le nostre Logge di Banchi, uno dei simboli della città. I privati sono poi invitati ad accendere una candela sempre verde e metterla alle finestre. Penelope si è attivata da subito anche per dare un nome al corpo rinvenuto per l’Immacolata a Marina di Vecchiano. Al momento, ci sono solo ipotesi. Ma si sta passando in rassegna tutto il report che riguarda il nostro territorio. Un dossier ampio.

Nel 2021 c’erano state oltre tre denunce al mese a Pisa e provincia (alcune persone sono state poi ritrovate). I dati sono dell’associazione Penelope che tutela proprio le persone scomparse ("non chiamateli fantasmi") e le loro famiglie. La stessa presidente Zuccagnoli ci ha dato le dimensioni del fenomeno. "Nei primi nove mesi del 2021, sono state fatte 33 denunce: 26 sono stati ritrovati in vita o no, 7, invece, sono ancora da rintracciare. Dal 1974 al 2020, si parla di quasi mille casi, 973. Sotto la fascia dei 65 anni sono di più gli uomini".

Sempre oggi Penelope promuove anche un’altra iniziativa. I vertici saranno a Roma in piazza degli Apostoli con un sit-in con due obiettivi: chiedere di non procedere più "fin dall’inizio come allontanamento volontario, ogni volta che sparisce una persona. Ma ipotizzando altro. Così le indagini sarebbero più veloci e approfondite da subito", spiega Zuccoli. Su Pisa, "abbiamo uno degli esempi più importanti, quello della scomparsa di Roberta Ragusa. Inizialmente gli investigatori trattarono la storia come se fosse stata la donna a fuggire da casa. Sappiamo bene, poi, che la Giustizia italiana ha dato tutt’altra interpretazione sancendo che la donna fu uccisa per mano del marito Antonio Logli condannato definitivamente".

Inoltre, i componenti dell’associazione chiederanno di far tornare a casa Adelio Bocci, il bimbo italiano di 10 anni "sequestrato in Kazakistan. Deve tornare!".

Antonia Casini