REDAZIONE PISA

Il vero traguardo: essere la migliore versione di sé

Simone Vanni, campione olimpico di scherma, condivide la sua esperienza di sacrificio e passione, ispirando giovani e atleti a perseguire i propri obiettivi con costanza e determinazione.

Il vero traguardo: essere la migliore versione di sé

Il 1° febbraio abbiamo avuto la fortuna di trascorrere alcune ore in compagnia di Simone Vanni, uno schermidore specializzato nel fioretto, atleta pisano e vincitore di una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene del 2004. Oltre a farci toccare con mano la medaglia d’oro, conquistata con grande sacrificio, Simone ci ha illustrato il suo percorso di vita che lo ha portato a raggiungere questi straordinari successi: dagli inizi, per seguire le orme della sorella, fino ai Mondiali e alle Olimpiadi.

Nel suo racconto, come nella sua esperienza, non sono mai mancati costanza e impegno e, proprio nei momenti in cui questi sembravano venir meno o ci si sentiva arrivati, si doveva ripartire da zero.

Lo sport non è improvvisazione, ma concentrazione, cura di sé e determinazione, passione e divertimento. Simone non ha mai abbandonato la sua passione e ancora oggi condivide la gioia della scherma, ispirando i giovani a scoprire e praticare tale sport. L’atleta si dedica da anni ad allenare anche la squadra paralimpica, a dimostrazione di quanto lo sport riesca a unire le differenze e a creare un clima inclusivo.

Il messaggio che ci ha consegnato è che lo sport, se praticato con costanza, impegno e serietà, ci può insegnare a organizzare il tempo, a fissare degli obiettivi, ad affrontare i nostri limiti, imparando a superarli, a essere, insomma, la migliore versione di noi stessi. Abbiamo voluto incontrarlo per conoscere il suo percorso sportivo, ma ci ha sorpresi con una grande lezione di vita e di umiltà e gli auguriamo di continuare a ispirare nuove generazioni di atleti negli anni futuri.