REDAZIONE PISA

"Il turismo non aspetta, ecco perché continuo a investire"

Stefano Bottai guida Cosmopolitan Group: "Al Bagno Mary e in tutti i nostri alberghi impianti foltovoltaici contro il caro energia"

"Il turismo non può aspettare, quindi dobbiamo continuare a investire anche se è complicato perché la fase è incerta. Sarebbe tuttavia sbagliato fermare gli investimenti per un tempo indefinito". Parola di Stefano Bottai, imprenditore turistico alla guida di Cosmopolitan Group, il gruppo alberghiero del quale fanno parte anche Bagno Mary e Grand Hotel Continental di Tirrenia che non si straccia le vesti per il rincaro delle concessioni demaniali alla vigilia delle gare europee ma ammette che "il settore ha bisogno di maggiori certezze per continuare a offrire servizi adeguati all’utenza con ricadute positive per il tessuto socio economico cittadino". "Però - osserva l’imprenditore - faceva più paura il caro energia rispetto all’inflazione. Il rialzo delle concessioni, quindi, è ancora compatibile con un livello adeguato di investimenti per garantire standard moderni ed efficienti. Noi abbiamo appena investito 3 milioni di euro per l’autosufficienza energetica realizzando impianti fotovoltaici al Mary e in tutti i nostri hotel e contenendo così i costi e sostanzialmente invariate le tariffe".

Ma l’incertezza di questa fase resta e Bottai non nasconde le difficoltà: "Chiediamo maggiore chiarezza sulle concessioni, soprattutto sulla loro durata anche individuando un punto di equilibrio tra la direttiva Ue e le legittime esigenze degli imprenditori (diritto di prelazione nelle gare o indennizzo in caso di subentro di soggetti diversi). L’importante è continuare a investire e consentirci di farlo, soprattutto per chi come noi opera su un litorale come quello pisano fortemente vincolato sotto il profilo dalle tutele ambientali del Parco: non chiediamo meno vincoli, ma regole più chiare". Preoccupa i balneari anche la Darsena Europa, con i possibili impatti sull’erosione costiera: "Serve uno studio serio - sottolinea Bottai - sulle possibili conseguenze per le nostre spiagge e individuare misure compensative per eventuali ripascimenti con onere a carico delle autorità competenti. Misure da inserire subito nel pacchetto autorizzativo individuando attività costanti negli anni a venire e non soluzioni una tantum". In questo quadro, però, le previsioni per la prossima estate restano positive: "Mi aspetto una stagione in linea con quella dell’anno scorso con una forte presenza di turismo italiano alla luce di un contesto internazionale che si sta stabilizzando".

Gab. Mas.