Il soccorso dal cielo: 70 voli sanitari nel 2022

L’attività della 46ª Brigata Aerea di Pisa 365 giorni l’anno: a bordo sempre due piloti e due operatori

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Sono 70 i voli ’pisani’ effettuati nel 2022 per il trasporto sanitario d’urgenza. I velivoli della 46ª Brigata Aerea di Pisa assicurano il trasporto urgente di pazienti che hanno necessità di raggiungere strutture ospedaliere distanti rimanendo a bordo dell’ambulanza. Normalmente, si tratta di pazienti in imminente pericolo di vita. Le richieste pervengono dalle Prefetture alla sala situazione di vertice dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare che mette a disposizione il velivolo. Durante l’emergenza Covid-19, "i nostri aerei hanno compiuto trasporti sanitari di malati altamente infettivi trasferendoli, per conto della Protezione Civile, in speciali barelle di biocontenimento dell’AM, dagli ospedali del nord, di Bergamo in particolare, verso strutture, in Italia e all’estero, che erano in grado di accoglierli per le cure".

A bordo del velivolo ci sono due piloti e due loadmaster (operatori di bordo). Ma "occorre considerare tutto il personale di terra (manutenzione, personale aeroportuale, controllo traffico aereo ecc, ecc).

Tra gli ultimi effettuati, ce ne sono stati due a fine agosto. Due trasporti sanitari consecutivi, per persone in imminente pericolo di vita, hanno visto impegnato il 27 agosto, un equipaggio della 46esima Brigata Aerea di Pisa. Il primo, a favore di un 40enne bisognoso di un urgente intervento salvavita, si è svolto da Napoli a Venezia, dove il C130 dell’Aeronautica Militare è atterrato alle 16:30, scaricando il paziente, imbarcato a bordo di un’ambulanza e costantemente assistito da una equipe medica. Da qui, l’uomo è stato trasportato urgentemente all’Azienda Ospedale – Università Padova, per essere sottoposto ad un delicato intervento.

Subito dopo, l’equipaggio ed il velivolo hanno ricevuto un nuovo task, come si dice in gergo tecnico, per un altro trasporto di un paziente in gravi condizioni. Il velivolo è quindi decollato per la Sardegna, dove è atterrato, alle 19:30 circa, all’aeroporto militare di Decimomannu. Qui ha imbarcato un uomo di cinquantun anni, anche in questo caso a bordo di un’ambulanza e sotto costante supervisione medica. Il velivolo è poi decollato alla volta di Milano Linate, dove è atterrato alle 2230. Da qui il paziente è stato rapidamente trasferito all’ospedale Niguarda per le cure necessarie. A conclusione delle due missioni, il C-130 è infine tornato alla base, l’aeroporto militare di Pisa.

Per entrambi i voli, richiesti rispettivamente dalle Prefetture di Napoli e Cagliari alla Sala Situazioni di Vertice del Comando Squadra Aerea di Roma, la gestione ed il coordinamento sono stati condotti dalla Sala operativa del Comando delle Operazioni Aerospaziali con sede a Poggio Renatico (FE), che ha attivato la 46^ Brigata Aerea, uno dei reparti di volo dell’Aeronautica Militare che assicura il trasporto di personale e materiale ovunque sia richiesto.