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Il saluto a Saviozzi Gli amici ricordano l’ex dc scomparso

Fu esponente di spicco del partito scudocrociato, nonché direttore della Spa Navicelli e vicepresidente dell’aeroporto

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Si è spento nei giorni scorsi il geometra Cesare Saviozzi, esponente di spicco della Democrazia Cristiana di Pisa più volte componente della direzione provinciale e collaboratore dei deputati Dc pisani. Saviozzi è stato segretario generale dell’Ente per lo Sviluppo della Zona Portuale Industriale Livorno Pisa, direttore della Spa Navicelli di Pisa e vice presidente del cda della Società Aeroporto Toscano "G. Galilei". Per molti anni ha fatto parte del comitato cittadino per la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare in forze all’allora Apt. Scrittore di libri sul territorio pisano, in particolare sulle peculiarità e tradizioni dei paesi dell’Ansa dell’Arno, Saviozzi è ricordato dai vecchi amici e dall’associazione "Scudo Crociato - Memoria storica della Democrazia Cristiana".

"Un gran signore, nell’aspetto, nel modo essere, nell’educazione, nell’onestà intellettuale e morale – ricorda Luca Ciappi - Padre e marito esemplare con la sua bella famiglia. Ho conosciuto Cesare nel 1973, quando ventenne mi iscrissi alla Dc quando era segretario provinciale Mario Pellegrini di cui lui era il dirigente dell’ufficio elettorale in seno alla Direzione Provinciale. Dirigente sempre disponibile, era stato il motore di quello che era stato il "documento Saviozzi" approvato al congresso provinciale del 1975".

"Dal primo momento si pose con entusiasmo a disposizione per costituire una associazione che non disperdesse la memoria del suo partito – commenta Giovanni Garzella – lui stesso sottolineò l’importanza di una associazione in grado di lavorare assiduamente per salvaguardare documenti, saggi, significative notizie di cronaca e di storia, anche nel ricordo e nel vissuto, intelligente e operoso, di persone del mondo cattolico, che hanno contribuito al consolidamento di equilibri politici e sociali di libertà e democrazia".

"Lo ricordo giovane Dc - aggiunge l’ingegner Dolci Carlo Pescaglini – assieme al suo mentore non per la politica ma... per la caccia! Difficile non abbinare il nome di Cesare Saviozzi a quello di Carlo Del Lucchese, appunto suo compagno di caccia e di politica sin dai tempi dell’Ente Tirrenia"."Scompare un caro amico ed una persona che con il suo impegno civile e la sua dirittura morale ha contribuito non poco alla credibilità delle istituzioni democratiche" sottolinea Piero Pizzi, già segretario regionale Dc. "Una persona gentile e colta" lo definisce Antonio Schena.