Il ’popolo arancione’ pronto a invadere la città In corteo con la banda

Paolo Martinelli chiuderà la campagna elettorale domani sera in piazza Garibaldi. La festosa manifestazione partirà da Porta a Lucca, festa fino a tarda notte.

Il ’popolo arancione’  pronto a invadere la città  In corteo con la banda

Il ’popolo arancione’ pronto a invadere la città In corteo con la banda

Colori, suoni e una grande festa. Chiusura di campagna elettorale con il sorriso sulle labbra per il ’popolo arancione’ di Paolo Martinelli. L’happening di chiusura della campagna alettorale è ancora in via di definizione, ma le chat degli attivisti sono già in ebollizione perché l’obiettivo è coinvolgere più persone possibile e, appunto, "macchiare" di arancione il centro storico pisano nell’ultimo giorno utile di campagna elttorale prima del ballottaggio. Secondo quanto trapela la festa finale inizierà alle 21 in piazza Garibaldi ma l’idea dello staff di Martinelli è quella di "partire prima" con un corteo molto partecipato fin da Porta a Lucca: più in particolare dal parco dei Salti in via Giovanni Falcone. Ciascuno dei partecipanti dovrà indossare qualcosa di arancione: l’appuntamento è intorno alle 18.30. Da lì in cammino verso il centro e, si legge nei messaggi Whatsapp, incontrerà "ai Bagni di Nerone una banda che ci accompagnerà a suon di trombe e tamburi verso piazza Garibaldi: un’entrata trionfale, un fiume di gente, la vera protagonista del successo di questa campagna". Il video sarà poi diffuso sul maxi schermo durante la festa e viaggerà sui social tutto la notte.

Intanto, il candidato sindaco del centrosinistra dice la sua sul destino dell’area Santa Chiara e della caserma Artale: "Pisa e, in particolare, il quartiere di Santa Maria, hanno di fronte una straordinaria opportunità di trasformazione urbanistica e l’attuale giunta la sta affrontando in un modo non all’altezza: sulle aree Santa Chiara e sull’ex caserma Artale serve invece una grande iniziativa dell’amministrazione cittadina, un tavolo di confronto aperto, un percorso di partecipazione dei cittadini, delle imprese, dell’Università e della Regione, che definisca le funzioni in relazione alle priorità dell’interesse pubblico". Secondo Martinelli è priortario per il quartiere ridurre "il carico di auto non residenti in transito e parcheggiate, con un piano della mobilità e della sosta, collegato alle sfide urbanistiche che dicevo, che garantisca vivibilità agli abitanti e il Santa Chiara deve diventare un vero e proprio quartiere della città, recuperando e attualizzando il piano Chipperfield, con abitazioni, negozi, spazi per l’università e fini insediativi, di incubazione e di accelerazione per le imprese più innovative nei settori prevalenti".

Gab. Mas.