Pisa, 3 giugno 2025 – Lo stadio nazionale albanese di Tirana, l’impianto di Udine, il viola Park e le famosissime cantine Antinori. Sono solo alcuni dei più celebri lavori firmati dallo studio Archea di Marco Casamonti, archistar di fama mondiale, conosciuto per i suoi lavori con le infrastrutture sportive. Sarà proprio il noto architetto ad occuparsi dei lavori di adeguamento dell’Arena Garibaldi in vista della prossima stagione, che il Pisa giocherà in Serie A. La massima serie impone alle società una serie di obblighi, norme e regole da rispettare.
Architetto Casamonti, ci racconti come diventerà l’Arena Garibaldi.
“Una delle principali novità saranno sicuramente i “field box“. Delle strutture particolari all’altezza del campo, che permetteranno di vivere le partite in maniera tutta nuova. Saranno dieci, posizionati vicino alle panchine, e garantiranno un punto di vista della partita decisamente nuovo. Per realizzarli sono stati abbattuti i gradoni più in basso, che già adesso erano inagibili”
Non ci sarà più la barriera tra campo e tribuna?
“Con l’inserimento di questi nuovi “field box“, per quanto riguarda la tribuna, non ci sarà più il divisorio tra il settore e il campo. Anche questo sarà importante per vivere al meglio la Serie A, potendo godere di una visuale ancora migliore”.
Ci illustri gli altri lavori
“Per quanto riguarda le opere che realizzeremo a bordo campo, ci sarà una nuova area per le persone con disabilità, con 16 posti e altrettanti accompagnatori. Per quanto riguarda le opere sotto la tribuna, sono necessari una serie di interventi per ammodernare o creare alcuni spazi necessari per la Serie A. Mancava per esempio lo spogliatoio femminile per gli arbitri, e in più serve ammodernare il locale di primo soccorso e lo spazio per l’antidoping. In aggiunta verrà ammodernata la sala stampa, che attualmente era di 30 posti mentre per la A dovrà essere di 50, così come la tribuna stampa. Anche qui sono necessari 50 posti, mentre al momento sono circa la metà. Verrà rifatta in più l’area media, con una nuova zona mista moderna e attrezzata”.
Verrà anche rifatto il tunnel per l’ingresso in campo delle squadre?
“Sfruttando lo spazio che recuperiamo con la demolizione delle gradinate basse, verrà anche rifatto completamente il tunnel di ingresso delle squadre. Al momento i giocatori dovevano scendere per poi risalire, mentre adesso ci sarà un nuovo accesso moderno direttamente ad altezza campo”.
Ma la nuova stagione incombe, che tempistiche ci sono?
“Sicuramente si tratta di una sfida contro il tempo, perché dobbiamo fare una serie di lavori con il mese di agosto nel mezzo. L’obiettivo è arrivare a completare tutto prima dell’inizio del campionato, ovvero il 23 agosto. In pratica il 22 agosto notte tutto deve essere finito, sappiamo che non sarà facile, ma siamo fiduciosi e stimolati da questa sfida”.
Quali sono le chiavi per arrivare al completamento di tutti i lavori?
“Sicuramente vogliamo regalare al Pisa uno stadio moderno ed elegante per il ritorno in Serie A. Certamente è molto importante il clima di collaborazione che c’è tra amministrazione e società, che in queste situazioni è molto importante”.
Questi lavori quanto possono impattare sul futuro dell’impianto?
“Sappiamo bene che si tratta di una soluzione temporanea, visto che è noto a tutti che il Pisa ha in mente di realizzare un nuovo impianto. Queste opere sono di ammodernamento in vista della A, o richieste dalla massima serie, ma sfruttano metodi costruttivi “veloci“ proprio perché è chiaro che quando verrà realizzato il nuovo impianto cambierà tutto. Queste opere saranno sicuramente belle e daranno pregio all’impianto, ma non sono destinate a rimanere per sempre”.