
Il fotografo Nicola Ughi tra i big di ‘Unforgettable’
C’è anche Nicola Ughi, fotografo pisano, tra i big chiamati per la mostra "Unforgettable", dedicata al ricordo di un altro grande Maestro dell’immagine: Giovanni Gastel, scomparso a causa del Covid. A Milano, 65 scatti per una esposizione corale che rende omaggio all’artista e all’uomo attraverso 42 fotografi e fotografe. Nicola Ughi firma due scatti: un ritratto sulla sedia rossa (progetto che lo ha fatto conoscere grazie a circa 200 ritratti di volti noti e meno noti) e uno del tenore Andre Bocelli. Ughi, con quasi vent’anni di esperienza nel campo della fotografia, si è specializzato nel catturare l’essenza e la bellezza dei soggetti attraverso l’obiettivo. Diplomato in fotoreportage presso la scuola John Kaverdash di Milano nel 2007, ha avviato una carriera ricca di collaborazioni significative. Iil progetto della sedia rossa ha permesso a Nicola Ughi di ottenere un importante riconoscimento agli European Product Design Awards nella sezione photography per il lavoro sul progetto commemorativo dei 20 anni della Louis Ghost di Philippe Starck (nel caso specifico, realizzato in collaborazione con Kartell (#sediarossokartell) nel 2022 e declinata nel colore rosso. Questo progetto è stato esposto con orgoglio al Kartell Museum da novembre a dicembre dello stesso anno e successivamente selezionato per far parte dell’evento "Red In Italy" organizzato da Campari e dal Ministero delle Imprese e del Made In Italy a Roma nel maggio del 2023. Dal 2022 Ughi è fotografo ufficiale della Biennale di Architettura di Pisa. "Il mio approccio alla fotografia - spiega - è basato sulla ricerca della bellezza e dell’autenticità in ogni scatto, impegnandomi a raccontare storie attraverso le mie immagini. Questo è ciò che cerco di insegnare anche ai miei allievi nel corso che conduco allo spazio Mumu di San Martino Ulmiano, da lor organizzato, e che insegna sia a ‘guardare’ con maggiore consapevolezza, sia ad utilizzare al meglio uno strumento che ognuno di noi ha in tasca: lo smartphone".
F.B.