Il codice della strada vale per tutti

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Alessandro

Perini*

Gli zingari di cui mi ero occupato due settimane fa (quelli che girano con le auto non assicurate e che hanno occupato abusivamente le case popolari di via Bengasi) hanno causato un incidente con feriti.

Nonostante avessi segnalato con una email a sindaco e alla comandante della Municipale l’estrema pericolosità ed urgenza della situazione, si è consapevolmente scelto di non intervenire. Dopo la mia segnalazione avrebbero dovuto immediatamente procedere al sequestro dei mezzi. Si poteva intervenire anche mentre le auto erano in sosta dentro il cortile, che essendo pubblicamente accessibile, è un luogo comunque soggetto agli obblighi previsti dal Codice della Strada.

Alla fine il sequestro c’è stato, ma solo per la macchina incidentata e solo dopo il fatto. Purtroppo sono tanti a girare senza assicurazione, per prevenire questi episodi sarebbe utile tornare ad utilizzare lo Street Control installato sul tetto della volante.

Tuttavia i nomadi

in questione, non solo girano senza assicurazione, ma sono anche nullatenenti.

Così le persone che hanno ferito e danneggiato non potranno essere risarcite.

Forse ci penserà lo Stato, attraverso il fondo di garanzia per le vittime della strada, ma si tratta pur sempre di soldi pubblici, pagati con le tasse degli italiani.

Temo che il mancato intervento sia stato deciso per non avvalorare la segnalazione di un consigliere che fa opposizione; se così fosse, significa che a Livorno si fa politica sulla pelle delle persone.

Sarebbe giusto che a pagare fosse Salvetti, di tasca sua, insieme a tutti coloro che hanno irresponsabilmente ignorato il pericolo.

* consigliere comunale

della Lega a Livorno