"L’ultimo bilancio è la fotografia di questi anni. Intanto quasi la metà della maggioranza ha chiesto di farlo da casa (votando in collegamento da remoto) dimostrando che ormai è sfilacciata, tanto che più volte è mancato il numero legale e il voto è così arrivato nel disinteresse di molti consiglieri, ma nel merito va segnalato che la scelta di sottoscrivere mutui indebita la città per i prossimi anni in modo che sarà impossibile spendere per garantirle veramente un rilancio". Così il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Matteo Trapani, commenta l’ultima manovra della consigliatura prima delle elezioni osservando che "non diminuisce le tasse che in questi anni si sono alzate moltissimo per i cittadini pisani e che purtroppo lascia per i prossimi anni una crescita esponenziale delle stesse".
Trapani sottolinea anche che il bilancio appena approvato "si evidenzia anche una dimenticanza dei quartieri con situazioni ormai gravissime in tema di manutenzione di marciapiedi, piste ciclabili e attraversamenti pedonali: a Porta a Lucca, Cep, San Marco-San Giusto, La Vettola, Riglione e Tirrenia intere zone sono inaccessibili e devastate" e che "non prevede alcun investimento su sicurezza e vivibilità dei quartieri e che lascia una città quindi non attrattiva né sicura: abbiamo chiesto di intervenire con i lavori pubblici su alcuni quartieri e di prevedere luoghi di partecipazione, interventi sugli attraversamenti pedonali e pensiline per chi attende i taxi, ma queste e molte altre proposte sono state bocciate dalla destra".
Secondo il segretario comunale dem, Andrea Ferrante, inoltre, "non potevano mancare, in occasione delle feste, i proclami di fine anno della giunta, che annuncia l’apertura di un’infinità di cantieri, moltI dei quali promessi da anni e finora mai visti". Ma il segretario del Pd si sofferma sulla Tramvia e definisce "un contentino che sa di presa in giro l’ordine del giorno approvato alla Camera, Venduto come un successo e che è invece l’ennesima dimostrazione di irrilevanza della destra pisana perché si limita a esprimere un auspicio di finanziamento, privo di qualsiasi concretezza e che, in quanto tale, non costa nulla". Infine, Ferrante ricorda che in passato anche il Pd "ha presentato progetti per una linea tramviaria come quella in discussione, ma da anni i tecnici ministeriali affermano che la sua gestione economica non sarebbe sostenibile, non essendo collegata a una rete estesa e con sufficienti volumi di utenza".
Gab. Mas.