II B "Cavalca", Vicopisano

Se i vantaggi superano i rischi: l’attività fisica fa bene a tutti. L’"orientamento nei boschi", perché no?

II B "Cavalca", Vicopisano

II B "Cavalca", Vicopisano

Sport e gioco sono parte della vita delle persone e sono strettamente legate tra loro, perché interessano tutte le aree della personalità e possono svolgere un’azione benefica sull’individuo. Non si tratta comunque dello stesso tipo di esperienza.

Praticare sport, disciplina volta a sviluppare le potenzialità fisiche e psichiche e organizzata secondo regole definite, contribuisce al benessere del corpo e della mente, aiuta a prevenire patologie, diminuisce stress e ansia, rilassa le tensioni muscolari e favorisce il sonno. Lo sport agisce sull’umore, permette di sviluppare comportamenti positivi verso gli altri, fa crescere la fiducia in se stessi, la consapevolezza delle proprie potenzialità come dei propri limiti.

Il gioco non è da meno, sì un’attività che scegliamo liberamente per svagarci, quindi a fini ricreativi, ma nella quale esercitiamo comunque le capacità fisiche, intellettive e manuali, quindi contribuiamo a svilupparle. I bambini giocando imparano a conoscere se stessi e ciò che li circonda, il loro linguaggio si arricchisce e crescono sereni.

Attività motoria e gioco sono esperienze importanti e arricchenti, contesti nei quali è fondamentale il rispetto delle regole e degli altri, l’impegno e la responsabilità.

Di questi benefici si può e si deve godere in ogni età e fase della vita; una sana alimentazione, un giusto allenamento del corpo ed il gioco danno come risultato il benessere psicofisico per tutti. Se poi l’attività fisica è all’aperto, in mezzo al verde e nelle vicinanze dell’acqua salgono l’umore, l’autostima, aumenta la produzione di vitamina D e si rafforza il sistema immunitario.

Non possiamo però ignorare rischi e possibili problemi associati alla pratica sportiva, quando inizia a occupare troppo spazio nella mente, a condizionare pensieri e vita quotidiana, fino a generare dipendenza. Se, svolgendo attività motoria, si viene giudicati e criticati oltremisura per le prestazioni atletiche o per il fisico, allora tutti i benefici svaniscono e specialmente bambini, adolescenti e giovani, sentendosi a disagio o sbagliati, possono sviluppare disturbi alimentari e psichici.

Secondo l’Eurobarometro 2022 sullo sport, lo studio della Commissione Europea sulla situazione della pratica sportiva nei Paesi UE, il 45% degli europei non pratica mai una disciplina sportiva e un’attività fisica, in Italia si arriva al 56%. Quale sport e gioco potrebbe far scendere questa percentuale e garantire più benefici che pericoli? L’orienteering!