"I profili di crescita dell’aeroporto Galilei"

Il nostro scalo al centro della relazione economica del ministro Giovannini "Grandi potenzialità"

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di Gabriele Masiero

L’aeroporto di Pisa è "tra quelli a maggiore potenzialità per traffico attuale e profili di crescita" insieme agli scali Bergamo-Orio al Serio, Brindisi, Catania, Firenze, Milano Linate, Napoli, Roma Fiumicino e Venezia ed è inserita nella rete di primo livello, la classificazione più alta. Non lo dice un manager qualunque, né un politico toscano. Ma è l’affermazione contenuta nella relazione del ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini, depositata lunedì scorso e allegata al documento economico che individua le priorità finanziarie. Per questo, scrive Giovannini, è necessario "lo sviluppo della rete ferroviaria, gli interventi di realizzazione o completamento di tratte della linea metropolitana e di sistemi leggeri (come i people mover) capaci di garantire il collegamento con lo scalo in questione: in particolare, tra i grandi interventi c’è lo studio di fattibilità del collegamento veloce Pisa-Firenze". Insomma, il raddoppio della linea ferroviaria che colleghi finalmente in tempi rapidi la nostra città al capoluogo regionale non è più solo questione discussa in dibattiti pubblici e tra gli addetti ai lavori, ma diventa una prospettiva di sviluppo alla quale il Governo intende dare gambe. E’ un passaggio-chiave non solo per lo sviluppo aeroportuale, ma anche per cominciare a ridurre quel gap infrastrutturale che da troppi anni penalizza l’economia costiera. Giovannini si è soffermato su altri aspetti decisivi per rendere il "Galilei" un aeroporto internazionale di primo livello e strategico per il trasporto aereo italiano. "Il programma Security - sottolinea il ministro - contiene gli interventi volti ad aumentare i livelli dei controlli di sicurezza settore e quelli a supporto del passeggero per migliorare la qualità del servizio e l’esperienza di viaggio in generale, favorendo una minor invasività e al contempo aumentando gli standard di sicurezza dei viaggiatori. Prosegue l’implementazione dei sistemi e degli impianti per il controllo dei bagagli da stiva in seguito al recepimento del regolamento europeo e una particolare area di investimento è quella relativa al miglioramento dei servizi al passeggero all’interno dei terminal. I principali progetti riconducibili al programma sono connessi alle attività di sviluppo dei terminal degli scali di Venezia, Bergamo Orio al Serio, Verona, Roma-Fiumicino, Pisa e Milano Linate".

Infine, Giovannini afferma che per quanto riguarda il traffico cargo nell’area Centro-Nord (Bologna, Firenze, Pisa, Ancona, Parma e Rimini) gli aeroporti di riferimento sono Bologna (18 mila tonnellate), Pisa (quasi 7 mila) e Ancona (3 mila), che insieme coprono il 5,6% del dato nazionale del primo semestre 2021, e presentano una crescita significativa rispetto all’anno precedente" ma "solo l’aeroporto di Pisa evidenzia un incremento importante rispetto anche al 2019 (+13,4%), mentre nel 2020 Bologna presenta un calo dell’11,2%, Ancona del 20,5%, a fronte di una stabilità rilevata per l’aeroporto toscano (-0,1%)".