
Solo 34esimo fra i primi 88 ospedali in Italia e solo quarto fra i primi 11 in Toscana. L’Ospedale Cisanello di Pisa, a gestione integrata Azienda Ospedaliera e Università non eccelle, verrebbe da dire, nella classifica pubblicata dal Newsweek ques’tanno, il popolare settimanale istatunitense che anche quelato l’elenco delle migliori strutture ospedaliere del mondo. A sorpresa, però, spunta nella stessa classifica l’Ospedale Lotti di Pontedera che si piazza 78esimo su 88 con un punteggio di 73,4 % e 252 posti letto. Un dato gratificante per il presidio pontederese che si fa strada fra le migliaia di strutture ospedaliere di tutta Italia, precedendo anche importanti strutture del Nord-Italia e finanche l’Ospedale di Siena. Nella classifica degli 88 migliori ospedali italiani, ricavata incrociando i dati di sondaggi fra utenti e personale medico e quelli ufficiali dagli Open Data del Ministero della Salute, l’Ospedale di Pisa figura al 34esimo posto con un punteggio di 79.2% e 1194 posti letto, lontanissimo dal podio occupato, in prima posizione, dal Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano (91,4% e 961 posti letto), in seconda dal Policlinico Gemelli di Roma (90,1% e 1548 posti letto) e in terza dal Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna (90% e 1484 posti letto).
Il dato relativo alla Toscana, vede in testa il Careggi di Firenze, con un punteggio di 81,5% e 1167 posti letti, seguito dal San Donato di Arezzo con la stessa percentuale e 406 posti letto, e il Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri. Prima di Cisanello, sempre stando alla classifica del Newsweek, ci sono le strutture ospedaliere di Bari, Roma e San Giovanni Rotondo. Ottavo, nella graduatoria tutta Toscana, il Lotti di Pontedera, che si classifica addirittura prima della clinica universitaria Le Scotte di Siena. Il podio mondiale è nelle mani di tre ospedali americani: Mayo Clinic – Rochester, Cleveland Clinic e Massachusetts General Hospital. L’Italia, nella classifica mondiale vede il suo primo ospedale, il Niguarda di Milano, appunto, soltanto al 47esimo posto. La classifica dei Best Hospitals è stilata ogni anno in base al tenore e all’aspettativa di vita, alle dimensioni della popolazione, al numero di ospedali e soprattutto alla disponibilità dei dati relativi ad ogni aspetto del servizio ospedaliero. La classifica non valuta quindi il merito del personale medico, ma soltanto i servizi. Fondamentale è l’apporto degli open data, pubblicati sul sito del Ministero della Salute, relativi alla capacità delle strutture e al tipo di disciplina (acuti, riabilitazione, lungodegenza), sono riportati, su righe distinte, i dati relativi alla dotazione di posti letto, distinti in posti letto di degenza ordinaria, degenza a pagamento, day hospital, day surgery e totali. Intanto quest’estate l’Aoup pisana aveva incassato la promozione del Mes, il Laboratorio management e sanità della Scuola Superiore Sant’Anna che osserva le performance delle strutture sanitarie della Toscana.
Eleonora Mancini