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"I fondi del Pnrr anche agli aeroporti Oggi esclusi per motivi ideologici"

Il presidente Enac, Di Palma: "Si è infatti ritenuto che la pandemia sia stata colpa dei viaggi internazionali in aereo. Ma adesso è ora di premiare gli scali che investono in sicurezza, digitalizzazione e sostenibilità"

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Il Pnrr per rilanciare il settore aeroportuale dopo gli anni tragici della pandemia che hanno bloccato la crescita e pressoché azzerato gli spostamenti internazionali. Il presidente di Enac, Pier Luigi Di Palma, ne è convinto e lo ha detto anche ieri intervenendo alla cerimonia inaugurale dei lavori che porteranno alla realizzazione del nuovo terminal passeggeri del "Galilei": "Alle società aeroportuali come Toscana Aeroporti dico di rendicontare i loro interventi seguendo il modello del Pnrr perché ritengo che dal prossimo anno anche il trasporto aereo, finora escluso per motivazioni ideologiche, possa essere inserito nel Recovery Fund e dunque beneficiare di questi fondi".

Perché per questioni ideologiche?

"Perché si è ritenuto che la diffusione del Covid e la conseguente pandemia sia stata colpa dei viaggi internazionali e che aerei e aeroporti fossero luoghi insicuri, se non addirittura pericolosi. Ora invece abbiamo aggiunto una ‘s’ alla nostra azione quindi oltre a safety e security adesso c’è anche la sanità e crediamo che il comparto aeroportuale abbia diritto di essere inserito nei finanziamenti del Pnrr. Perché in aeroporto si vola sicuri e le norme di sicurezza, anche e soprattutto, sanitaria sono ampiamente rispettate".

Poter contare sui grandi finanziamenti del Pnrr significa anche poter maneggiare un volano di sviluppo potentissimo anche da parte dei territori.

"Dico di più. Penso che il comparto aeroportuale è l’unico in Italia in cui, grazie proprio alle società di gestione, si ha la certezza di completare interventi anche molto importanti nel giro di due anni dal momento del ricevimento delle autorizzazioni. Quindi è un settore in cui gli impegni europei verrebbero certamente rispettati ed è anche un settore dove non si annidano situazioni di malaffare".

Pisa scommette su un terminal moderno che scommette su digitalizzazione e sostenibilità. E’ un’indicazione di Enac? "Noi puntiamo molto su innovazione, digitalizzazione e sostenibilità e sposiamo in pieno la linea europea del Recovery Fund. Per questo a Toscana Aeroporti, e anche ad altre società di gestione, dico di rendicontare gli interventi seguendo il modello Pnrr. Nel nostro settore gli investimenti del resto sono già da tempo orientati alla sostenibilità e alla digitalizzazione e pertanto confido di aprire un confronto con la politica per inserire anche il trasporto aereo dentro il Piano nazionale di ripresa e resilienza: in questo modo si liberano risorse fondamentali che le società potranno reinvestire immediatamente nei programmi di sviluppo degli scali e del traffico di merci e passeggeri, senza toccare le tariffe e dunque rendendo gli aeroporti più attrattivi. Insomma si riesce a creare un ciclo finanziario virtuoso che permette davvero di incentivare la ripresa".

Gabriele Masiero