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I centisti e i loro sogni Dal medico alla stilista "Il futuro all’Università"

I giovani eccellenti delle scuole pisane: "Ansia da maturità, ma felici". Ora divisi tra vacanze e test d’ammissione per proseguire gli studi . .

"Sono iscritta all’università di Mediazione Linguistica di Pisa, ma al momento non ho idee lavorative precise. Il liceo linguistico alla fine si è rivelata la scelta giusta, grazie al Pcto e ai corsi organizzati dalla scuola ho scoperto che mi piace più l’interpretariato rispetto alla traduzione scritta, è molto più affascinante e coinvolgente", racconta Francesca, che si è diplomata con 100 e lode al liceo Carducci. Sono i sogni e le aspettative dei centisti delle varie scuole di Pisa, ragazzi che hanno da poco concluso il loro percorso liceale, ora divisi tra vacanze e test d’ammissione.

"Sono molto soddisfatta del risultato finale, ma non ero molto contenta del ritorno alla “vecchia“ modalità della prova di esame. Il Covid, infatti, non è stato solo un problema per i ragazzi che si sono diplomati negli anni della pandemia, ma anche la nostra generazione ne ha risentito senza dubbio. In quarta ad esempio eravamo indietro con il programma e sono lacune difficili da colmare". A pensarla così è anche Sofia, che si è diplomata con 100 e lode sempre al Carducci, ma all’indirizzo musicale: "Non ero molto felice del ritorno degli scritti, perché abbiamo passato tutta il secondo, terzo e metà del quarto anno in dad (didattica a distanza). Alla fine però non è stato così traumatico, "l’ansia da maturità" è normale e non c’è altro modo per farla passare se non affrontandola". Sofia adesso sta preparando l’esame per l’ammissione in conservatorio: "Mi sono diplomata in pianoforte. Mi piacerebbe fare l’università, ma preferisco prima studiare in conservatorio: vediamo come va il primo anno, poi deciderò cosa fare". Alessia invece, diplomata con 100 al Liceo artistico Russoli all’indirizzo Interior Design-Legno, è entusiasta di iniziare il percorso universitario: "A settembre andrò allo Ied a Firenze, una scuola privata di Fashion Design. La passione per la moda e tutto quello che c’è attorno ce l’ho sin da bambina, in concomitanza con la scuola ho fatto vari corsi. Quest’anno ad esempio ho imparato a fare dei veri e propri modelli al computer, adesso sto facendo corsetteria storica".

E sulla sua esperienza liceale dice: "Mi sono trovata benissimo, l’ambiente che si respira al Russoli è fantastico. Mi svegliavo alle 5 la mattina e mi addormentavo alle 3 la notte, è stata una grande soddisfazione". "Mi fa strano pensare che non ci sarà più un 15 settembre nell’atrio ad aspettare di entrare a scuola. Mi mancheranno le chiacchierate con le mie amiche nel tragitto casa-scuola, mi mancherà l’ambiente umano del liceo, dalle risate ai pettegolezzi", ricorda Marjan, diplomata al Liceo Classico Galilei con 100 e lode.

"Le mie aspirazioni per il futuro sono entrare a Medicina e poi fare il concorso per entrare al Sant’Anna. Dopo vorrei specializzarmi in pediatria, i bambini mi portano gioia. Vorrei non mollare il mondo delle arti e del palcoscenico: se durante e dopo il mio percorso universitario riuscissi a continuare a fare teatro ne sarei contenta".

Giulia De Ieso