Un viaggio virtuale (ma non troppo) intorno a "Tuttomondo" di Keith Haring. Per ricordare quei giorni del giugno 1989 quando Keith Haring donò alla città di Pisa l’affresco della vita - una delle più grandi opere di arte contemporanea -venerdì alle 16.30 ci sarà un appuntamento da non perdere: collegamenti online direttamente dal murale, dal quartiere di Porta a Mare (dove la street art ha preso piede ’arredamendo’ facciate e muri) e da altri luoghi significativi di una storia che ha cambiato e colorato la nostra città.
A partire dal volume, di recente pubblicazione, "Tuttomondo di Keith Haring. La nascita della street art a Pisa. 1989-2020" a cura di Roberto Pasqualetti e Gian Guido Maria Grassi (Edizioni Ets, 72 pagine, euro 12), interverranno durante l’incontro on line Piergiorgio Castellani (colui che , nel 1989, condusse Haring da New York a Pisa), Esmeralda Valente (Soprintendente), gli stessi Roberto Pasqualetti e Gian Guido Maria Grassi (curatori del volume), Chiara Travisonni e Antonio Rava (tra gli autori del volume). Coordina l’incontro Francesca Bianchi (La Nazione-Pisa).
L’evento sarà anche l’occasione per ricordare i 31 anni dalla morte di Keith Haring avvenuta il 16 febbraio 1990. Haring, infatti, morì a New York a soli 31 anni per complicanze legate all’Aids pochissimi mesi dopo essere stato a Pisa. "Tuttomondo" è stata la sua ultima opera realizzata, il suo ultimo omaggio alla vita, un murale pensato per rimanere ed essere duraturo a differenza di molte altre sue opere.
"In questo murale ho disegnato tutto quello che riguarda l’umanità… è fatto di simboli delle differenti attività umane, è una sintesi delle problematiche della vita di oggi. Non mi sono dedicato unicamente alla vita degli uomini ma anche alla vita degli animali, ecco perché vedete delfini, scimmie e altro. È un affresco della Vita in generale". Così Keith Haring descriveva l’opera "Tuttomondo" che di fatto è diventata un vero e proprio testamento spirituale, una celebrazione della vita umanamente gioiosa e un messaggio etico globale rivolto a tutti, nessuno escluso.
I due autori – Grassi e Pasqualetti – guidano i lettori alla scoperta di uno dei più grandi capolavori del ’900, un inno alla gioia donato dall’artista alla città di Pisa perché fosse ammirato da tutto il mondo! Testimonianze inedite e interventi autorevoli aiuteranno a rivivere quello che è accaduto in quella straordinaria settimana nel giugno del 1989 e comprendere le sorti successive del murale.
Questo è il link per assistere all’incontro https:meet.google.comjbt-fekh-cfu